– di Michela Moramarco –
ESSEHO è un autore e produttore romano. È uno dei finalisti di Sanremo Giovani 2021, con il brano dal titolo “Arianna”. Si tratta di un brano molto gradevole nei suoni ed originale nel linguaggio. Sin dal titolo si evince la tematica dei legami amorosi che si snodano come un filo nei labirinti dell’esistenza. ESSEHO racconta con leggerezza e intensità queste dinamiche. Inoltre, annuncia due date per l’anno nuovo: il 13 aprile 2022 a Segrate (MI) al Magnolia, il 21 aprile 2022 a Roma a Largo Venue.
Ne abbiamo parlato con l’artista.
Il tuo nuovo singolo “Arianna” racconta di un legame che è come un filo rosso. Con questa immagine molto evocativa intendi sottolineare la fragilità del legame o la forza tale da combattere i mostri?
Mi piace lasciare l’interpretazione dei miei brani a chi li ascolta, ascoltare ciò che suscita a livello d’immaginazione è sempre un qualcosa di magico.
Il brano contraddistingue la tua corrente esperienza a Sanremo Giovani. L’atmosfera del festival di quest’anno, secondo le tue impressioni, si pone per essere un ponte col passato o come una continua direzione “indie” iniziata lo scorso anno?
Credo che ogni anno il Festival abbia una sua identità che può rispecchiare la visione del nostro paese o crearne una nuova. L’edizione di quest’anno sarà sicuramente unica nel suo genere.
Quali sono allora le tue sensazioni strettamente personali verso questa esperienza?
Sono molto contento di poter calcare un palco importante come quello del Casinò di Sanremo, dove grandi artisti si sono alternati negli anni. Avere la possibilità di salire sul palco e suonare non è mai scontato, quindi la vivrò sicuramente a pieno.
Ritornando alla tua musica in senso stretto, hai mai pensato a che pubblico ti rivolgi?
No, non ci ho mai pensato, scrivo la musica per chi ha il piacere di ascoltarla, quindi, spero che il target sia il più trasversale possibile.
Con quale artista ti piacerebbe collaborare in futuro? Perché?
Mi piacerebbe molto avere l’occasione di collaborare con Antonello Venditti, perché ritengo che sia uno degli artisti del nostro panorama musicale che ha saputo scrivere canzoni che sono rimaste impresse nella storia della musica leggera italiana.
Grazie.