Il settore musicale e dello spettacolo dal vivo Made in Italy rischia la chiusura e servono interventi concreti immediati entro l’estate.
Ecco l’appello urgente di operatori ed artisti del settore musicale e dello spettacolo dal vivo che chiedono un bonus a fondo perduto per tutta la filiera delle piccole, medie e micro imprese e associazioni culturali per recuperare il fatturato perduto da febbraio. Questo servirà alla realizzazione di un maggior numero di live e di spettacoli e l’apertura di nuovi bandi per produttori ed editori, festival e tour, autori ed artisti.
Il tutto è necessario che sia erogato durante l’estate per poter fare ripartire queste imprese e per non rischiare che la metà di queste realtà, che rappresentano la filiera del Made in Italy musicale e dello spettacolo italiano, non riaprano già dall’autunno prossimo e tanti altri chiudano a fine anno.
È necessario che gli organizzatori degli eventi di musica e spettacolo dal vivo abbiano la possibilità di essere affiancati dai volontari di Protezione Civile nel compito di controllo dell’affluenza del pubblico così da sgravarli da tale incombenza che va ad aumentare ulteriormente i già appesantiti costi d’organizzazione.
Il 3 e il 4 ottobre si terranno a Faenza, in occasione del MEI di Faenza, gli StaGe! Stati Generali della Musica Indipendente ed Emergente, dove si penserà ad una giornata per la ripartenza con eventi diffusi in tutte le regioni in contemporanea.
Maggiori informazioni su: http://meiweb.it/2020/07/07/spettacolo-uniti-si-vince-feditart-e-stage-insieme-per-lo-spettacolo/