– di Giulia De Giacinto –
CIMINI è finalmente tornato con un nuovo singolo. Uscito lo scorso 11 ottobre per Garrincha 373, si intitola L’URLO e farà da colonna sonora al suo TRAGICO TOUR, che lo vedrà protagonista sui palchi di numerosi club italiani per i prossimi tre mesi.
L’URLO nasce da un disagio personale, originato essenzialmente da due fattori: una società che ha distorto i valori su cui è stata costruita e l’accettazione acritica delle sue dinamiche da parte della gente. CIMINI, con il suo nuovo brano, lancia un messaggio forte alla nostra società, in particolare alla sua generazione, con l’intento di scuoterla dalla sfiducia e dalla superficialità dovute all’assuefazione che ha ormai occupato la quotidianità.
Il titolo e la tematica de L’URLO traggono ispirazione dall’omonima opera di Edvard Munch. Il brano, come il suddetto dipinto, vuole criticare una generazione violenta e senza attese. Con questo intento, CIMINI si fa portavoce di tutti coloro che aspirano ad un cambiamento nella società, con la volontà che quest’urlo di angoscia si evolva in un grido di ribellione.
CIMINI stesso ha descritto così il suo nuovo singolo: «L’URLO è uno sfogo romantico che ho scritto alla stessa maniera di come Munch ha dipinto la sua opera più famosa, cioè guardandomi intorno. Ho visto gente imbruttita, una generazione violenta e senza troppe speranze, che si nasconde nella superficialità, in un mondo che piano piano si consuma. È un urlo di paura che deve diventare sana ribellione».
Da un punto di vista musicale, L’URLO mostra una nuova veste, che mantiene comunque l’inconfondibile stile del cantante cosentino, rendendolo però più energico e meno malinconico. Il brano si apre con una sorta di preghiera, ripetuta poi nel ritornello, in cui l’artista spera in una realtà migliore di quella odierna. Un connubio di sonorità rock e striature gospel fa da sfondo al pezzo, affiancato da un testo ben scritto che rende il tutto molto valido.
L’URLO è un invito a non arrenderci davanti al peso della superficialità, un brano romantico e generazionale che segna un’evoluzione nel suo percorso artistico, consolidando ulteriormente la sua posizione nel panorama musicale italiano.