– di Riccardo De Stefano –
Dopo l’annus horribilis della musica, quel 2020 che ha spezzato le gambe al mondo intero e piegato il settore intrattenimento, la situazione sembra lentamente tornare alla normalità.
I festival ricominciano e la musica dal vivo torna a comparire nelle bacheche delle persone, con un numero sempre crescente di festival e rassegne che stanno tornando a riempire le venue musicali.
Tra queste, torna anche il TOdays Festival, a Torino dal 26 al 29 agosto, con alcuni nomi tra i più interessanti del panorama nazionale e internazionale. Black Midi, Iosonouncane, Dry Cleaning, Motta: questi sono solo alcuni dei nomi di un festival che della coerenza e della proposta artistica ha fatto da tempo il proprio emblema. Ne abbiamo parlato insieme al Direttore Artistico Gianluca Gozzi.
Non possiamo fingere che il 2020 non sia mai successo, purtroppo. Com’è stato ripartire dopo questo enorme blocco emotivo, fisico, lavorativo e professionale?
In realtà, non mi sento ancora di chiamarla “ripartenza” e, a dire il vero, non so nemmeno se la ripartenza sia un obiettivo. In generale è la partenza a essere un obiettivo; ripartire significa riprendere da dove si era arrivati. Invece, quello che è stato possibile cogliere in questo lungo anno e mezzo, è cercare di trasformare dei limiti oggettivi in nuove opportunità. Il mondo della cultura per molti versi è in crisi non da uno, ma da trent’anni almeno, sul sistema dell’offerta, della sostenibilità, degli eventi…
Abbiamo preso questo anno e mezzo per ripensare, adesso ci troviamo a ridosso di una nuova estate, che dal punto di vista normativo non differisce troppo da quella precedente. Le limitazioni sono ancora moltissime, a partire dai posti assegnati e distanziati, con tanti limiti che rendono difficile vivere un evento per come dovrebbe essere, in particolare un festival. Un festival è relazione, contaminazione, lasciarsi avvolgere dalle emozioni che arrivano dal palco ma anche dalle persone attorno. Questo non è ancora del tutto fattibile. Però abbiamo colto questa occasione per ripensare e costruire un festival che, anche se logisticamente deve adattarsi alle restrizioni, prova ad investire su altro, osando ancora di più sulla proposta musicale, facendo qualche cosa di diverso dall’offerta che si sta sviluppando sull’estate. Siamo tra i pochissimi eventi, non solo in Italia ma anche in Europa, che osa avere una programmazione internazionale, con band che arrivano non soltanto dal paese in cui viviamo. Si tratta sempre di trovare l’equilibrio giusto tra il tentativo di realizzare il sogno e mescolarlo a quello che si può effettivamente fare.
La line up è molto interessante, perché ha dei grandi nomi internazionali, oltre a quelli italiani. Come si è tornati a pensare di chiamare degli artisti internazionali in un momento di blocco? È stato difficile interfacciarsi di nuovo con realtà artistiche da fuori, cosa apparentemente impossibile negli ultimi diciotto mesi?
È stato possibile puntando su alcuni principi, primo tra tutti la difesa dell’identità del festival, che secondo noi fa la differenza fra una sequenza di concerti e un progetto artistico con una narrazione e un concept dietro. L’identità di TOdays è quella di un festival dove puoi osare e vedere cose che difficilmente riusciresti a scoprire nel quotidiano, sia dal punto di vista artistico che emozionale. A questa cosa non volevamo rinunciare.
Non facciamo un festival perché abbiamo bisogno di fissare gli artisti italiani che sono in tour in quel momento, perché così ne verrebbe fuori una fotocopia, e magari anche più sbiadita, di quello che già c’è altrove. Quindi abbiamo deciso di provare ad osare; non è facile, in questo momento sono ancora molte le limitazioni logistiche, in particolare per le band che arrivano dall’Inghilterra. Però la volontà, che speriamo si trasformi in capacità, è quella di equilibrare bene un sogno che potrebbe sembrare irrealizzabile con quello che si può fare. Abbiamo cercato di convincere artisti internazionali della validità del festival, per creare una line up di cui andare fieri. Penso sia proprio in tempi difficili che bisogna osare di più, e questi sicuramente lo sono.
Anche la scelta dei nomi italiani è molto coraggiosa, si distacca dall’ambito radiofonico, dall’aspetto pop.
Anche questa è stata una scelta. Abbiamo scelto di sposare progetti speciali, ad esempio abbiamo chiesto a Teho Teardo di inventarsi qualcosa di completamente nuovo. Lui ha preso un film francese, La jetée, che parla di temi attualissimi come l’isolamento e il distanziamento, in un mondo post-atomico. Ha costruito un film nel film, sonorizzandolo, con partecipazioni illustri, come Michele Riondino, la regista Liliana Cavani, Blixa Bargeld degli Einstürzende, Enda Walsh. Ha creato una cosa che esiste solo in quel momento, per il festival. L’idea che sosteniamo da sempre è che si va a un festival non per vedere quello che si conosce già, ma quello che non si conosce, per lasciarsi stupire da cose che non si conoscono già e che non ci si aspetta. In questo caso, abbiamo diretto le nostre scelte sia sugli italiani sia sugli stranieri, anche con band più di culto che sono sicuramente interessanti, ma comunque lontane dai circuiti più commerciali.
TODAYS FESTIVAL – PROGRAMMA COMPLETO
GIOVEDÌ 26 AGOSTO 2021
EX FABBRICA INCET
TOLAB
Ingresso gratuito – h 14:00 – 18:00
sPAZIO211
Apertura porte: h 19:00
VENERDÌ 27 AGOSTO 2021
EX FABBRICA INCET
TOLAB
Ingresso gratuito – h 14-18
sPAZIO211
Apertura porte: h 19:00
Inizio concerti: h 20:00
Fine concerti: h 00:00
20:00 I HATE MY VILLAGE
21.30 BLACK MIDI (data unica italiana)
23.00 TEHO TEARDO suona La Jetèe (anteprima esclusiva)
SABATO 28 AGOSTO 2021
EX FABBRICA INCET
TOLAB
Ingresso gratuito – h 14-18
PARCO PECCEI open air
Ingresso gratuito (prenotazione obbligatoria)
16.00 TUTTI FENOMENI
sPAZIO211
Apertura porte: h 19:00
Inizio concerti: h 20:00
Fine concerti: h 00:00
20:00 IOSONOUNCANE
21.30 BLACK COUNTRY NEW ROAD
23.00 THE COMET IS COMING
DOMENICA 29 AGOSTO 2021
EX FABBRICA INCET
TOLAB
Ingresso gratuito – h 14-18
PARCO PECCEI open air
Ingresso gratuito (prenotazione obbligatoria)
16.00 LES AMAZONES D’AFRIQUE (data unica italiana)
sPAZIO211
Apertura porte: h 19:00
Inizio concerti: h 20:00
Fine concerti: h 00:00
20:00 ARLO PARKS
21.30 MOTTA
23.00 SHAME