Alessio Bondì, NIVURU | Recensione

– di Clara Giacalone – Un Alessio Bondì sopraffatto da un amore che non gli lascia tregua, sensazioni forti che gli attanagliano il cuore nero, Nivuru, e che manifesta accarezzando una chitarra con membra impotenti. Un Alessio Bondì che si svuota e si consuma di passione, smania e brama, con la consapevolezza che è fatto così e non gli basterà mai. Un excursus di sentimenti per…

Campos, UMANI, VENTO E PIANTE | Recensione

– di Chiara Bravo – Già dal titolo, i Campos convocano gli estremi della loro poetica, gli stessi entro cui si sviluppa tutto il libro degli eventi del Mondo, l’umano e la natura. Spronata da un linguaggio terso, un’umanità fragile e storta si muove in paesaggi elettroacustici complessi, animando ballate kafkiane (Schiena di bue), folk boniveriani dai ritmi tribali (Qualcosa cambierà, Take me home) e impasti magistrali di rumori…

Indiesfiga #5 di Federico Guglielmi | All’origine dell’indiesfiga

– di Federico Guglielmi –   Dopo quattro puntate sui prodromi del fenomeno, nelle quali ho tracciato una sorta di cronologia culminata con alcune considerazioni sulla crucialità del MI AMI nel processo che ha condotto alla metamorfosi dell’indie in indiesfiga (quasi come nella de-evolution teorizzata illo tempore dai geniali Devo), è arrivato il momento di illustrare meglio cosa si intenda…

Daniele Celona: il de profundis dei miei abissi | Intervista

_di Edoardo Biocco.  – foto realizzate in analogico da Daniele Celona e il suo staff –   Daniele Celona, cantautore torinese con un passato fatto di grandi canzoni e di una coerenza musicale invidiabile, torna nel 2018 con un obiettivo dichiarato: sorprendere tutti. Perché non basta fare soltanto un album, a Daniele: Abissi tascabili infatti è una graphic…