“La Stella” è l’Ep col quale esordiscono gli 88 Folli, band folk perugina che vanta già numerosi concerti su grandi e piccoli palchi. Se il vostro desiderio è quello di evadere, per una ventina di minuti circa, dai chiassosi rumori urbani e godervi un riposo panico e totalizzante, “La Stella” fa proprio al caso vostro. Le sei tracce, che suonano come sei singoli in una sorta di mini greatest hits, ci trasportano nella natura più incontaminata, sulla riva di un lago o nei rigogliosi e freschi boschi umbri; ed è in questi scenari idilliaci che immaginiamo suonare la banda, tra il cinguettio di un uccello e lo stormire del vento. Gli elementi di tradizione folk ci sono tutti: nei riuscitissimi arrangiamenti distinguiamo con chiarezza banjo, mandolino, contrabasso, violino, chitarra e bouzuki. Il risultato è una pluralità di sfumature sonore che si sposano in modo perfetto. Lungo questo prato musicale corre la voce di Luca Bartoli, i cui verso denotano anche la vena cantautorale del gruppo; l’intento del progetto infatti è proprio quello di unire indissolubilmente sonorità tipiche folk e cantautorato. Accettami è stato il primo estratto, brano che è un continuo crescendo fino all’esplosione del ritornello, dove coro e comparto strumentale. A questo è seguita l’omonima La Stella, fulcro dell’opera, incalzante da subito per il battito vitale della batteria e con un meraviglioso assolo di violino. Sotto la sapiente ala di Francesco Moneti ( Modena City Ramblers) alla produzione artistica, gli 88 Folli escono allo scoperto, con un lavoro prezioso e raro nel panorama musicale italiano.
Giuseppe Zibella