Motta: «La dimensione live è il motivo per cui ho iniziato a fare questo mestiere»

– di Assunta Urbano – Motta continua a mettere la musica prima e al centro di tutto. Soprattutto quella dal vivo. L’abbiamo conosciuto proprio con quest’attitude nel 2016, con l’uscita del suo primo disco da solista La fine dei vent’anni, dopo l’esperienza nei Criminal Jokers. Quell’anno, proprio quel giovane nato a Pisa, che stava per…

Motta: «In “La musica è finita” ci sono grossi cambiamenti, ma la mia voce non posso cambiarla» | Intervista (Parte 2)

– di Riccardo De Stefano – Nel disco c’è un sentimento un po’ duplice, da un lato l’aspetto più intimo e personale, dall’altro questa sorta di irrequietezza che dicevamo prima. Forse non a caso la copertina è divisa a metà e l’album è diviso da un intermezzo: è un tentativo di riconciliare due parti opposte?…

Motta: «In “La musica è finita” ci sono grossi cambiamenti, ma la mia voce non posso cambiarla» | Intervista

– di Riccardo De Stefano – Francesco Motta, che si presenta al pubblico semplicemente con il cognome, ha pubblicato lo scorso ottobre La musica è finita, il suo quarto album in studio da solista, uscito per Sugar con distribuzione Universal Music Italia e anticipato dal singolo omonimo – che abbiamo recensito qui. Il numero delle pubblicazioni…

Motta, la semplicità della bellezza e la fragilità della felicità | Intervista (Parte 1)

*Nota per nerd: La progressione prediletta di Motta è il passaggio dall’accordo del VI grado della scala maggiore all’equivalente del VI grado della scala minore, o per dirla facile, far seguire a un La minore un La bemolle. Questa progressione appare, ad esempio in “Prima o poi ci passerà”, “Sei bella davvero”, “Del tempo che…