Ritrovo i Bardomagno dove li avevo lasciati e metto a giro il singolo “Chiedo Scudo” oppure la title track “Valvassori del BardFolk” che chiude l’ascolto o “Italienzug” che invece l’ascolto lo apre. Sempre il medioevo di cui si fa il verso incastonando antichità e modi barocchi dentro pareti di powerchord e americanate varie. Ecco il nuovo lavoro di inediti in studio di Valerio Storch e compagni. Feudalesimo e Libertà: ormai una realtà che ha ampiamente messo radici anche nei circuiti discografici e l’ironia è sempre affilata, intelligente ma rischia tantissimo di restare ancorata ad una formula che alla lunga potrebbe stancare. In questo disco le novità? Valerio Lundini nei panni di un Roland The Farter dentro “Rolando Lo Scureggione”, e poi il cantautore e comico Luca Baglioni nella vendittiana (potente nella sua semplicità) “Notte Prima Degli Esami Di Storia”. Il suono sembra meno arrogante decisamente più “antico”, sfacciatamente medioevale anche se i ricami di “Marco Polo” (altro brano dalla potente muraglia di rock) sono ovviamente colori e modi che ricordano l’oriente… e la “citazione” alla Pausini è un must. Un “fuori pista” interessante potrebbe essere “Terre D’Arda”, tribale, sospesa, il rock a nei contorni finali ma decisamente – al mio ascolto – in cerca di novità interessanti. E i balli latino americani della geniale “Clero Mania Dance”? Come non sottolinearli direi io…
Come detto: ritrovo i Bardomagno dove li avevo lasciati. Sempre un ottimo suono, un’ottima produzione e un mestiere che va oltre il semplice rock epico. Li avrei voluti vedere di nuovo recitare vestiti di tutto punto come fecero dentro “Magister Barbero” e invece qui sfoggiano un bel cartone animato per “Giovanna Pulzella” che tanto ci fa rivivere i fasti di Lady Oscar… e sempre di mazzate parliamo!!!