Federico Da Verona, “A volte il primo è migliore del secondo”: quando un nome nasconde una realtà profonda

– di Bomma – Disco dell’anno? Probabilmente sì. Il perché lo dico subito: la verità. Un’essenza che traspare attraverso le corde di una chitarra acustica, di qualche campione, di un basso pulsante. Questo è un album in cui la musica è un veicolo per incarnare un nuovo verbo. Perché sotto questo punto di vista il…

Giuseppe Pagliarulo: “Con i tempi che corrono” meglio essere sinceri e diretti

– di Riccardo De Stefano – Bisogna ammettere che certe formule, certi stili, non falliscono mai. Per carità, le produzioni hi-gloss del synth pop mainstream sono impeccabili ed efficaci, ma quello che una chitarra crunchy può trasmettere, anche da sola, non conosce paragoni. Certo, togliere e asciugare il suono può mostrare le mancanze artistiche di chi…