Dopo la recente release per l’italo-tedesca Rubik Media, prodotta da Natty Dub (Funk Shui Project), il singolo “Bestie Feroci” degli Icona Cluster ha un nuovo video di una live session. Questo brano è il nuovo singolo della band bolognese che, dismessi i panni da Fake Jam, sta disegnando traccia dopo traccia la propria identità di band indie che ha scelto di attraversare con una propria decisa personalità i generi, per esprimere la propria giovanile (mai giovanilista) denuncia di un mondo che non sa più essere umano.
Dopo “Aspetta e vedrai”, uscito a giugno, in cui si denunciava il malessere di una generazione che non vede più futuro davanti a sé, con “Bestie feroci” gli Icona Cluster affrontano il sempre più drammatico tema del ritmo snaturante di questa nostra contemporaneità, che non lascia spazio al giusto confronto con la propria interiorità e al dialogo profondo con gli altri. Che, in definitiva, uccide la vera libertà di essere persone.
Perché la scelta di chiamarsi Icona Cluster?
Principalmente la scelta di questo nome è stata l’unica proposta che fin da subito ci ha catturati di più in mezzo ad un milione di altre opzioni. L’altro elemento che ci ha portati a scegliere questo nome è sicuramente il gioco di parole con “iconoclasta” e “icona” più “cluster”. La filosofia iconoclasta prevede l’abbattimento di concetti e simboli basati sul retaggio culturale del passato, passato dal quale vogliamo sfuggire per proiettarci in un futuro che, nonostante sia piuttosto incerto, ci ispira fiducia per la crescita nostra e dell’umanità.
Parliamo un po’ della storia della vostra formazione: come vi siete conosciuti e come avete deciso di collaborare al vostro progetto?
Il nostro progetto è partito da un assembramento iniziale di elementi appartenenti ad una precedente band (Fake Jam), che ha poi portato all’evoluzione del progetto cambiando musicisti, lingua e groove. La maggior parte delle nostre conoscenze deriva da jam session nel bolognese e zone limitrofe, concerti, eventi musicali ecc. Per tutti noi la musica, oltre che una passione, è un obiettivo, uno stile di vita e un lavoro. La nostra voglia di comunicare ed entrare in contatto con più persone possibili per condividere ciò che abbiamo e che coltiviamo all’interno della nostra sala prove e delle nostre teste, ci ha spinti ad intraprendere un percorso in italiano in cui ognuno ha modo di esprimersi a pieno sul palco e non.
È da poco uscito il videoclip ufficiale di “Bestie Feroci”, il vostro ultimo singolo. Com’è stata la sua lavorazione?
A dire il vero questo non è il videoclip ufficiale ma il video della live session che, a dirla tutta è stata molto facile da registrare, poiché prevedeva soltanto che ci filmassero mentre suonavamo. Il video è stato girato a Groove Factory, studio nella provincia di Bologna,
Che cosa volete comunicare invece con questo brano?
“Bestie Feroci” è nato durante il periodo di distanza sociale, che ancora oggi continua ad aumentare la propria presa sulle nostre relazioni. Il brano vuole comunicare la malinconia del contatto ormai perso e depauperato dai mezzi digitali che, per quanto utili stanno modificando alla base le nostre relazioni umane facendoci soffrire.
Cosa possiamo aspettarci da voi per il nuovo anno?
Sempre sperimentazione, brani nuovi e si spera un sacco di concerti. Attualmente stiamo lavorando sodo a nuova musica che uscirà nel 2022, un nuovo album di brani inediti.