– di Giacomo Daneluzzo –
Lo scorso 30 maggio è uscito per Four Flies Records il nuovo doppio singolo della Banda Maje, che suona estremamente fuori dal tempo, ma non dallo spazio, che è invece geograficamente ben collocato: la Salifornia, regione che speriamo sia reale con tutto il cuore, nonché provenienza ideale del progetto artistico, che si colloca – musicalmente – tra la Campania, il Brasile e l’Africa, in quella Costa Sud che dà il titolo all’album in uscita. Il collettivo salernitano, capitanato da Giuseppe Maiellano, detto Peppe, è fuori dal tempo non solo perché porta avanti un genere che suonerà sempre contemporaneo, ma anche per la scelta di pubblicare il singolo su un 7″ (o 45 giri), un formato tanto antico quanto resistente al tempo e alle mode.
Sul lato A troviamo una magnifica reinterpretazione di Mo… di Peppino Di Capri, un singolo del 1981 tra i più emozionanti del repertorio dell’artista campano – nonché leggenda vivente della musica italiana. È una cover sentita, che rende giustizia allo spessore del brano, aggiungendo un che di personale: non è un rifacimento “esatto”, non cerca di essere uguale alla canzone originale, quanto piuttosto di darle una nuova veste, in questo caso molto elegante e gradevole, e lasciando che gli stessi elementi raccontino una storia nuova, preservandone la poesia e la malinconia.
Ma dopo questo momento quasi di raccoglimento si arriva al lato B, con (Roda de) Samba Maje, in collaborazione con gli Amor Pela Roda, provenienti da Castellammare di Stabia (NA), e tutto cambia improvvisamente: la collaborazione, più che riuscita, è un’esplosione di colori, una dichiarazione d’amore alla samba brasiliana – e in particolare alla roda de samba – in un inedito sodalizio di ritmi e contaminazioni tra Atlantico e Mediterraneo.
Come anche in Ufo Bar, il loro disco del 2021, anche in questo doppio singolo troviamo molte influenze, tra jazz, funk e ritmi provenienti dai quattro angoli del mondo: appare chiarissimo l’intento artistico della Banda Maje di assorbire e unire tra loro stimoli eterogenei ma coerenti tra loro, riuscendo così a trovare in quest’equilibrio, che si realizza grazie alla straordinaria sensibilità del leader Peppe Maiellano, una chiave espressiva originale e unica, di cui vedremo il compimento proprio in Costa Sud.