Si chiamava VJMAURY quando divenne famoso per il suo originale mix tra videoclip. Parliamo degli anni ’80…quindi ere e generazioni fa disorganicamente parlando e non solo. La tecnologia oggi è anni luce oltre. Tirando fuori da un cassetto un vecchio DAT ecco rispolverare canzoni che Maurizio Martini scrisse al tempo, produsse al tempo e al tempo restarono ferme. Oggi decide di tirarle fuori, renderle pubbliche per il grande pubblico. Un pop leggero che ha fatto storia con quei suoni e quelle strutture, che in questo momento di perenne trasgressione e di eccessive disponibilità, ci sembra essere un ascolto privo di riferimento e antico. In realtà non dobbiamo scordare come siamo tutti figli, oggi, di quel certo modo di concepire la musica e la sua composizione. Un fascino davvero irrisolto per noi di questa nuova guardia che dovremmo avere sempre a mente il passato da cui prendiamo origine. Il nuovo disco di Maurizio Martini è oggi e si intitola “SOLI”:
“SOLI” nasce negli anni ’80. Risentirlo oggi che effetto ti fa?
Malinconia ma non di quella negativa , un bel ricordo. È un salto nel tempo! Personalmente rivivo momenti in cui ero giovane con più speranze e più sogni, mi emoziono a risentirlo con quei suoni. Oggi sicuramente c’è più maturità e più senso critico, i sogni non si sono infranti ma sicuramente un po’ “incrinati”
Se dovessi produrlo oggi, cosa cambieresti di questo lavoro?
Visti i tempi, i suoni e gli arrangiamenti sarebbero diversi e forse anche qualche testo. Mi spiego…la musica del mio disco è quella che rispecchia quell’epoca questo disco è un lavoro di più persone, un unione di sinergie di bravi musicisti che ho riunito e con i quali ho collaborato quello che ne è nato è sicuramente una creazione della quale sono molto soddisfatto e che rimane. Oggi sarebbe sicuramente diverso anche per via di nuovi artisti che ho potuto conoscere ultimante… Sarebbe interessante provare a proporlo con nuove idee che suonerebbero attuali
Nella vita cosa vince: la solitudine o la forza interiore?
Stando SOLI sicuramente si acquisisce un certo tipo di equilibrio, si può fare un lavoro su se stessi, una sana autocritica, riconoscendo i propri difetti; tutto questo però necessità di coraggio, di forza di spirito. La forza interiore penso nasca anche da queste cose, direi che “solitudine” e “forza interiore” possono essere una la conseguenza dell’altra, non c’è un vincente. In solitudine quando è una scelta si evitano facilmente tanti disagi per i quali, in realtà, è la forza interiore l’antidoto; sto pensando, ad esempio, al riuscire a staccarsi dalla massificazione, dall’uso sbagliato , stupido e superficiale dei social network fatto da alcune persone…una vera prova di forza, drogati e dipendenti come siamo dall’uso del cellulare!! Servirebbe un distacco, una “solitudine tecnologica” che farebbe solo del bene, innescando un meccanismo contrario che riaccenda la voglia di svegliarci da questo rincoglionimento! L’amore, l’amicizia, i rapporti veri tra le persone, il rispetto, l’accettazione, la diversità sono tutti valori ai quali non diamo più la giusta importanza, la giusta dimensione… sono certamente valori contrari, opposti, alla solitudine ma solo quando si resta soli realmente, si apprezza il loro significato, si ripensa a frasi dette, a giornate passate, si ritrova l’importanza di una persona quando questa non c’è più… senza dover scorrere le foto salvate in un computer o ancor peggio in un profilo virtuale!
Artista poliedrico, dal teatro alla musica passando per i musical. Hai mai tirato le somme? Chi sei veramente?
Come persona nella vita sono stato un po’ tutto ed ho fatto molti lavori differentissimi tra loro, ecco perché poi questo ritorna probabilmente anche come Artista. Da bambino dicevo sempre, senza sapere ne conoscere ancora il significato, da grande vorrò fare il regista o l’archietto, oggi capisco cosa volevo dire: sono stato il regista e l’architetto della mia vita, pagando sempre il conto a mie spese, nei suoi pregi e difetti. Conosci i films di Almodovar? Con Tutti quegli intrecci di emozioni, sentimenti, personaggi e storie inverosimili, films drammatici e grotteschi nello stesso tempo, talmente assurdi da diventare comici ma profondamente umani crudi e reali, ecco la mia vita é stata ed è così. Chi sono veramente? Come uomo sono l’essere umano più bello che abbia mai conosciuto in 51 anni fino ad oggi! Un uomo senza troppe qualità! (citando la canzone “DARE AMORE”)
Torniamo a quel tempo, quando incidevi il disco. Che ambizioni c’erano. Come mai poi solo ora lo rendi pubblico?
Le ambizioni erano quelle di un ragazzo di 18 anni ricco di valori di entusiasmo appassionato alla musica un vulcano di idee che voleva comunicare attraverso forme d’arte, le proprie emozioni, la libertà, la voglia di vivere gridandola al mondo anche con le sue canzoni, “SOLI” è praticamente dedicato in parte a quel ragazzo perché ci credeva e avrebbe meritato più attenzioni! Tutto infatti si sarebbe potuto realizzare dal 1982 quando è nata in me questa voglia di esprimermi nello scrivere e nel cominciare a dire qualcosa di mio, purtroppo in quei tempi (ma non solo in quei tempi… è una storia che si ripete puntualmente), in generale, ma sopratutto per un giovane artista, la strada non era certo facile da percorrere…impedimenti politici per la partecipazione anche alle più semplici e sconosciute manifestazioni musicali, disponibilità economiche non semplici da avere, hanno minato anche la volontà di poter andare avanti. Vista la mia età e varie difficoltà e vicissitudini, era rimasto un lavoro fermo ed incompleto, registrato in un DAT e chiuso in un cassetto, sarebbe stato un vero peccato non farlo arrivare alle persone e lasciarlo come esperienza mia personale e basta. Adesso era ora di recuperarlo, di far ascoltare le sonorità che oggi sono tornate di moda e copiate in tanti dischi di successo, ed esporlo con i suoi colori di un tempo ma come un bel quadro finalmente completo.
Sei a lavoro per un seguito?
Si! normale che come artista io sia sempre preso nella ricerca di nuove idee ed emozioni ed infatti sono già impegnato in alcuni progetti futuri che siano però al passo con il trend attuale sto cercando di collaborare anche con altri musicisti con i quali stiamo preparando nuovi brani già in cantiere per un nuovo album.
Angelo Rattenni