Ogni tanto a Milano capitano delle cose strane, in questa città dove tutto sembra non succedere più, dove i locali chiudono invece che aprire, e dove sembra difficile incontrarsi, mischiarsi. Se in un periodo magico pre Covid, dove all’Ohibò conviveva l’elettronica ma anche i primissimi concerti di Calcutta, era facile che ci si ritrovasse a far serata con i jazzisti della Civica, gli abbottonati del Conservatorio e gli sfascioni che poi a mettere i dischi al Rocket, oggi siamo tutti divisi, che quasi ci sono locali che non abbiamo neanche sentito nominare, una nicchia di qua, e l’altra di qua. Almeno, questa è la sensazione di un umile fuori sede in visita da queste parti.
Eppure eccoci qui, alla Corte dei Miracoli, in zona Porta Genova, non così lontana dal Rocket che ho nominato prima, un posto magico pieno di tappeti e cuscini, libri e chiacchiere, famoso per le jam della domenica e per i concertini di quel giro che mangia se stesso del jazz a Milano, dove il batterista di un gruppo suona con altri trecento, e non è così assurdo che nell’arco di un mese suoni più volte sempre qui. Eppure, grazie alla visione allargata di Vincenzo Parisi, pianista e compositore, ha avuto inizio una timida ma decisamente affollata rassegna dedicata a Luciano Berio, a festeggiare il centenario dalla sua nascita.
E in questo contesto così assurdo, Carlo Boccadoro e Nicolò Carnesi, Marta Del Grandi e Filippo Del Corno, Enrico Gabrielli e Simona Severini si ritrovano nello stesso programma. Quel mischiarsi, quell’incontrarsi, quel dialogo di cui vi parlavo e temevo perduto per sempre, oggi è tornato. Voci che arrivano dal mondo istituzionale della cultura, dal pop e dal jazz, convivono nella stessa rassegna, grazie a Luciano Berio che qui è un po’ lo zio che ci fa un po’ paura, ma che riesce a riunire tutti sotto lo stesso tetto a Natale.
Ma oltre che un ipotetico zio che intimorisce, Luciano Berio è uno dei compositori più importanti del secolo scorso, pioniere anche nell’ambito della musica elettronica.
Di seguito il programma della rassegna curata da Vincenzo Parisi, il prossimo appuntamento l’8 maggio alle 21. Contrabbasso, Pietro Elia Barcellona in dialogo con Marco Rossari.
XIV b. Contrabbasso – 8.5 alle 21
Pietro Elia Barcellona in dialogo con Marco Rossari
IV. Pianoforte – 25.5 alle 16.30
Diego Petrella in dialogo con Candida Felici
XIV. Violoncello – 12.6 alle 21
Elide Sulsenti in dialogo con Alessandro Perini
XII. Fagotto + VII. Oboe – 6.7 alle 16.30
Edoardo Casali + Luca Stocco in dialogo con Federico Gardella e Livia Malossi Bottignole
X. Tromba – 11.9 alle 21
Andrea Cavallo in dialogo con Michele Bernabei e Daniele Zinni
XI. Chitarra – 12.10 alle 16.30
Emma Baiguera in dialogo con Atlas Ahmadian, Gaia Aloisi e Carmen Fizzarotti
V. Trombone – 23.10 alle 21
Raffaele Marsicano in dialogo con Carlo Elia Praderio e Gabriele Manca
IX. Clarinetto + Sax contralto – 16.11 alle 16.30
Michele Fontana VS Manuel Teles in dialogo con Enrico Gabrielli e Nicolò Carnesi
II. Arpa – 18.12 alle 21
Francesca Marini in dialogo con Mario Garuti e Giulia Lombezzi