L’estate sta entrando nel suo pieno climatico e simbolico ed è già ora di festival musicali. Come ogni anno la Ciociaria ferve di iniziative fra cui spicca il MuMo Festival, giunto alla sua terza edizione. Con base stabile a Monte San Giovanni Campano, per le prime 2 edizioni tenutosi all’ombra della torre quadrata del castello ducale, ora migrato in un’altra suggestiva location del paese, la terrazza panoramica di via Valle. La formula è quella già consolidata di una serie di band del panorama indipendente che si succederanno nella sera di venerdì 11 luglio. La 2 giorni delle prime 2 edizioni è stata quindi rimpiazzata dall’evento unico e un’altra novità sta nella scelta di dare spazio esclusivamente a band del territorio per valorizzarle come meritano.
Ad aprire la serata sarà Rili, un artista che si muove fra tradizione e sperimentazione realizzando un cantautorato introspettivo, sincero e originale. Riesce a far convivere campionatori su cui crea le sue basi e armonica a bocca che nei live diventa la sua cifra distintiva. Un esempio di folktronica in cui mescola l’elettronica con sonorità più vintage e roots come quelle dell’armonica. Una performance sorprendente.
Poi sarà la volta di Saz, collettivo di Ceccano con una formazione fluida composta da quattro artisti principali a cui possono aggiungersi ulteriori membri. Dopo aver esordito su Soundcloud sono approdati su Spotify pubblicando i loro primi singoli nel 2024. Caratterizzati da un’anima urban, il loro sound spazia dall’indie all’hip hop.
Il terzo nome della serata è quello di Diego Nardozi, cantautore dedito al songwriting già dai tempi del liceo. Inizialmente insieme all’amico Paolo Milani fonda BOSKO, rock band spensierata e dal piglio leggero, che poi cede il passo al pop e a brani più maturi che mixano ironia e malinconia senza mai rinunciare ad un’aria frizzantina di fondo. Progetto solista quello di Diego che però on stage performerà con la full band che vede Claudio alla batteria, Luigi al basso, Luca alla chitarra elettrica.
A chiudere la serata saranno i Bleach. Band che trae le sue origini dall’amore per il grunge e i Nirvana (di cui sono stati anche tribute band) che li ha fatti approdare in seguito ad un songwriting che si ispira fortemente alle sonorità di quegli anni mixando alternative, grunge e rock moderno. Nel 2025 intraprendono il loro cammino da band inedita ridefinendosi con pezzi originali contenuti nell’album di debutto God Bless The God Blessed, vantando addirittura una collaborazione con Chad Channing ex batterista dei Nirvana. Con un sound crudo e potente, i Bleach mirano a creare una continuità tra il passato glorioso del grunge e la sua moderna evoluzione risultando autentici e coinvolgenti. Il palco del MuMo è pronto ad essere infiammato dalla loro performance.
Il post serata sarà affidato all’eclettico dj set di Stefano Caiazza, meglio noto come C Jay dj.