Cromìa è il titolo del nuovo album dei Novaffair, band alternative rock della provincia di Napoli. Un lavoro che mescola ambientazioni fuzzy, armonie ricercate, intrecci vocali e figurazioni ritmiche di ispirazione anglosassone. Il risultato è un sound che, richiamando la forma canzone più tradizionale, riesce a suonare familiare e al contempo innovativo.
Da anni i Novaffair collaborano con il musicista e produttore Massimo De Vita (meglio conosciuto come Blindur), ormai considerato a tutti gli effetti il “quinto elemento” del gruppo. È lui il collante che unisce le quattro anime dei Novaffair, permettendo loro di fluire in una corrente comune di energia e creatività.
Quattro musicisti, quattro personalità, molti colori: da qui nasce il titolo Cromìa, che affonda le sue radici etimologiche nel termine greco χρωμία, ovvero “colore” o “colorazione”. Ma il concetto di colore si estende anche a un significato esistenziale: ogni fase della vita ha una sua tonalità. Il disco si fa così esperienza sensoriale, racconto di crescita e trasformazione, con sonorità che si rifanno a quelle degli Arctic Monkeys, ma affondano le radici anche nel post-punk italiano, con riferimenti a sonorità cupe e testi introspettivi.
Il cuore del disco è Out Of The Blue, non solo per la sua posizione centrale nella tracklist. Il brano parla di una fase di stanchezza profonda, in cui la vita sembra offrire solo ostacoli. Nonostante il titolo in inglese (che riprende l’hook), il pezzo — come tutto l’album — è cantato in italiano, rendendolo un mix interessante.
La copertina dell’album richiama quella di Facelift, debutto degli Alice in Chains (1990), un disco sospeso tra metal e grunge. In comune con Cromìa, un’energia oscura ma intensa, che nei Novaffair si alleggerisce e si armonizza con il loro sound alternative rock. A differenza della band americana, però, nei Novaffair emerge sempre una voglia di riscatto: anche in brani come Iena, segnati dal peso del passato e delle difficoltà, il ritmo è incalzante e invita a ballare.
Con Cromìa, i Novaffair ci guidano in un viaggio tra colori, fasi della vita e riferimenti musicali: dal post-punk italiano, passando per suggestioni anni ’60, fino ad arrivare agli anni ’90, con echi di band come Fontaines D.C. o Queens of the Stone Age.
Li avevamo già conosciuti in occasione dell’uscita del loro primo EP, AUT-AUT. Da allora, la band è rimasta fedele alla propria identità: niente svolte improvvise, ma un’evoluzione coerente e consapevole. Prosegue anche la collaborazione con Accannone Records, etichetta indipendente milanese con cui avevano già pubblicato l’EP d’esordio nel 2021.
Dopo due anni di intenso lavoro — sia in studio che dal vivo — nel 2023 i Novaffair erano poi tornati con il singolo La fine del giorno, che apre il nuovo disco appena pubblicato.
Ora che Cromìa è finalmente tra le nostre mani — magari con un po’ di polvere sulla puntina del giradischi — non possiamo fare a meno di gustarlo traccia dopo traccia, mentre già ci chiediamo dove ci porterà il prossimo viaggio sonoro della band.