4 giorni che illuminano la Capitale tra installazioni e eventi dal vivo
Dal 3 al 6 luglio, il Gazometro Ostiense torna a essere teatro di Videocittà, il festival della visione e della cultura digitale ideato da Francesco Rutelli e diretto da Francesco Dobrovich, che nel 2025 taglia il traguardo dell’ottava edizione. Con un giorno in più di programmazione rispetto al passato, l’evento si conferma tra i più rilevanti nel panorama europeo dell’audiovisivo contemporaneo, combinando arte, tecnologia e sperimentazione in una formula ormai consolidata ma sempre in evoluzione.
L’ANNO DEL SOLE
Il tema scelto per quest’anno è il Sole, simbolo di vita, trasformazione e luce, nonché punto di chiusura di una quadrilogia iniziata nel 2022 con la Luna, proseguita con la Terra (2023) e la Galassia (2024). Questo filo conduttore attraversa l’intero programma e trova la sua massima espressione nell’installazione monumentale site-specific “Solar”, firmata dall’artista romano Quayola. L’intervento visivo trasformerà il Gazometro G4 in un gigantesco organismo luminoso, attraverso un ciclo continuo di albe e tramonti digitali ispirati al fenomeno dei raggi crepuscolari. Un’opera immersiva e ipnotica curata da Videocittà in collaborazione con The Bentway Toronto e realizzata da Eni, main partner del festival.
A rafforzare il legame tra innovazione tecnologica e cultura, l’apertura del complesso Eni del Gazometro Ostiense ospiterà anche talk, installazioni, esperienze immersive e incontri con esperti del settore. Con oltre 22.000 presenze nel 2024 e una crescita costante nella vendita dei biglietti, l’edizione 2025 è già sold out nella formula early bird e punta a superare i numeri degli anni precedenti con un’offerta trasversale e accessibile a tutte le fasce d’età.
GLI SHOW MUSICALI
Il cuore pulsante del festival rimangono i Music Audiovisual Shows, curati da Michele Lotti, che anche quest’anno offrono un mix calibrato tra grandi nomi della scena internazionale e nuove promesse. Tra gli ospiti più attesi: Max Cooper, Caribou, Ela Minus, la bassista dei Måneskin Victoria De Angelis con un AV show inedito, okgiorgio, Noémi Büchi, il duo francese Ascendant Vierge, e l’elettronica raffinata di Dardust accompagnato dalle architetture digitali di Franz Rosati. Non mancano performance in anteprima assoluta, come Onirica dei fuse*, o gli esperimenti visivi firmati da Alessandra Vuillermin/hardmetacore e Giada Bossi.
LA VIDEOARTE
Ampio spazio è riservato anche alla videoarte, con una rassegna curata da Damiana Leoni e Rä di Martino ospitata sulla Terrazza G3. Tra gli highlight: l’arrivo per la prima volta a Roma dell’artista cinese Lu Yang con DOKU – Digital Descending, il ritorno del visionario Lawrence Lek e le opere di Federica Di Pietrantonio, vincitrice del premio Videocittà Awards 2024.
Il programma VR (Virtual Reality), curato da Anna Lea Antolini, raddoppia gli spazi e i visori, offrendo una delle esperienze più ricche e variegate d’Europa. Da Ayahuasca – Kosmic Journey di Jan Kounen all’installazione interattiva #Alphaloop_VR di Adelin Schweitzer, fino alle proposte di Rai Cinema e IMPERSIVE, il pubblico potrà immergersi in un universo alternativo dove corpo, macchina e visione si fondono.
Novità di rilievo, la proiezione in apertura di “ENO”, documentario generativo su Brian Eno diretto da Gary Hustwit, costruito ogni volta in una forma diversa grazie all’uso dell’intelligenza artificiale. A seguire, l’intervento di Simone Arcagni inaugurerà ufficialmente il Festival con una riflessione sulle narrazioni dell’AI, in un panel dal titolo “L’intelligenza artificiale tra i miti di ieri e di oggi”.
I TALK
Il palinsesto talk si arricchisce di ospiti provenienti da mondi differenti ma uniti dal linguaggio digitale: il comico Luca Ravenna, la satira tagliente di Caterina Guzzanti, le narrazioni surreali di Coolman Coffeedan, l’intervento dello psichiatra Paolo Crepet, lo humour dissacrante di Fabio Celenza, e lo storytelling di Growing Up Italians. Moderati da Nicolas Ballario, questi incontri offrono una riflessione ampia e ironica sull’identità digitale contemporanea.
Il festival ospita anche l’exhibition “Il Miglior Internet di Sempre”, a cura del team comunicazione di Videocittà, che porta in scena una selezione dei più influenti content creator internazionali: da Angelica Hicks a Retirement House, da Pupetti Tutti Matti a Jacob Grégoire.
FORMAZIONE E INCONTRI
Confermata e potenziata l’area Agorà, spazio B2B e formativo rivolto ai professionisti dell’audiovisivo. Coordinato da Guido Pietro Airoldi, Agorà ospiterà delegazioni da oltre 15 Paesi con incontri, pitch e workshop. Tra i nomi internazionali: Irini Mirena Papadimitriou, Suzanne Ball di CODAworx, Amedeo Schiattarella, e Nadine Abdel Ghaffar, figura di spicco del mecenatismo culturale egiziano.
Non manca la componente educativa, con progetti in collaborazione con IED, NABA, Istituto Rossellini e DiSCo Lazio. Tra questi, il fashion show Humanae, l’installazione immersiva Heliopolis e la site-specific Humanae firmata dallo studio Machinezero, vincitore della categoria NEXT dei Videocittà Awards 2024.
INFO E CONTATTI
Il festival è sostenuto da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, Regione Lazio, RAI come media partner, e numerosi sponsor tra cui Ploom, W Rome, Enjoy, Lime, ATAC, e Lexus. Biglietti e abbonamenti sono acquistabili su videocitta.com.
Ingresso da via del Commercio 9/11, apertura cancelli ore 18:30. Accessibilità potenziata per persone con disabilità e agevolazioni per i possessori di Metrebus.
Con Videocittà 2025, Roma torna ad accendersi di visioni: tra luce, suono e intelligenza artificiale, il futuro non è più un orizzonte lontano, ma un paesaggio da esplorare.