Ormai ad un mese dall’inizio dell’Indiegeno Fest, che quest’anno si amplia e si rinnova, abbiamo avuto la possibilità di fare due chiacchiere con Alberto Quartana, ideatore e realizzatore del festival di cui ExitWell è media partner.
Ciao Alberto, siamo giunti alla terza edizione dell’Indiegeno Fest, che quest’anno si svolgerà in 6 location differenti.
Sì, il Festival si svolgerà tutto nell’ambito del Golfo di Patti, con una data a Salina, nelle Isole Eolie, in 6 bellissime località differenti. I palchi alla fine saranno tutti alla distanza di 2/3 Km l’uno dall’altro. L’idea è quella di portare la musica indipendente a trovare spazi adeguati, e in questo modo valorizzare sia la musica che il magnifico territorio che la ospiterà. In più quest’anno il tema “socio-politico” che farà da base al festival sarà quello dell’immigrazione. Proprio per questo abbiamo attivato una partnership con Emergency per fare una raccolta fondi in merito. Ci sarà anche una “Tavola Rotonda” dove discuteremo diffusamente di questo argomento.
Indiegeno Fest è entrato nella Rete dei Festival, e collabora attivamente con il MEI. Come è nata questa collaborazione?
L’anno in cui nacque il festival ne parlai con Giordano Sangiorgi, e lui ne fu subito entusiasta. L’anno scorso abbiamo fatto un incontro, una sorta di “Stati Generali” della musica indipendente, dove era presente Sangiorgi e anche alcune figure politiche, e dove abbiamo avuto la possibilità di discutere delle difficoltà che la musica emergente riscontra in questo periodo.
Quest’anno faremo ancora di più, perché l’8 agosto alle Grotte di Mongiove faremo un incontro tra artisti e addetti ai lavori, dove discuteremo delle nuove frontiere della musica e di tutto ciò che riguarda questo nostro bellissimo mondo. Sarà un modo per valutare quanto è cambiato nel panorama rispetto all’edizione scorsa e quali sono le novità.
Ci saranno molti artisti sul palco di questa edizione dell’Indiegeno Fest.
Sì, saranno moltissimi divisi nelle sette giornate di festival, ma non solo: infatti avremo escursioni nel meraviglioso paesaggio che farà da scenografia naturale agli eventi, degustazioni, meeting e altro ancora. Per fare qualche esempio: il 4 agosto avremo questa “Tavola Rotonda” alla quale presenzieranno artisti, addetti ai lavori, politici, e anche Emergency, e durante la quale parleremo dell’ormai annosa questione dell’immigrazione. Posso citarti, dalla line-up, artisti come Tosca, Tommaso di Giulio, Dente, Baciamolemani, Artù, Motta, Cassandra Raffaele, Eugenio Finardi, Afterhours e altri ancora, divisi nelle varie giornate.
Per la giornata del 5 agosto saranno in programma delle escursioni nel centro storico di Patti, con delle guide turistiche ed una degustazione di eccellenze locali alla sera. Ovviamente per concludere la giornata ci saranno dei concerti di artisti siciliani.
Il 6 ci spostiamo sulle isole Eolie, mentre il 7 ci saranno ancora escursioni che partiranno da Tindari Vecchia fino al mare, ai bellissimi laghetti di Marinello, una riserva naturale meravigliosa ai piedi del teatro greco di Tindari, dove sarà disposto il palco per gli eventi della sera, che saranno incentrati sulla musica dal mondo, con Tosca e il suo progetto “Il Suono della Voce” e poi De Martino.
L’8 avremo gli Stati Generali della Musica con il MEI e a seguito un open-mic e altri live show con Tommaso di Giulio e Basile.
Il 9 e il 10 invece sono serate completamente ed esclusivamente dedicate alla musica con Finardi, Afterhours, Cassandra Raffaele e tanti altri. Saranno tutti set compresi tra i 40 minuti e l’ora e mezza degli headliner.
Un’ultima considerazione sullo stato della musica indipendente.
Credo che la musica indipendente sia in un momento di buona salute. Ovviamente ci sono sempre i problemi legati alle disponibilità economiche e organizzative, ma credo che proprio in momenti di forte crisi come questo nascano spesso le migliori idee, quelle realizzate con mezzi magari modesti ma piene di passione e di voglia di esprimersi. Tutto diventa una grande opportunità. Non bisogna assolutamente rilegare la musica indipendente solo ad alcuni generi o ad alcune “etichette di stile”, poiché sarebbe un controsenso rispetto al termine indipendente. Il mercato ovviamente non aiuta, è complicato far quadrare i conti, ma la musica indipendente svolge sempre un grande ruolo nel panorama musicale: ad esempio tutto ciò che accade in questo nostro mondo è costantemente monitorato dalle major, che non devono assolutamente essere demonizzate, ma che controllano ciò che accade e si attivano quando notano artisti sui quali vale la pena creare dei progetti possibilmente vincenti. Devo dire che noto che molti artisti si danno tanto da fare e collaborano tantissimo con la parte organizzativa, cercando di sfruttare al massimo le occasioni che si creano con grande professionalità e spirito di sacrificio. È un momento buono, che speriamo possa essere ancora migliore nei prossimi anni.
Francesco Pepe