Come e quando nasce il Festival?
L’idea nasce dalla vicenda che coinvolse nel 2012 Maurizio Maremonti (in arte Morris), frontman, autore e cantante della rock-band barese “One Way Ticket” che, in seguito ad un ictus, dopo sette mesi di coma e sedici in stato di “Loked-in”, nel 2014 a soli 38 anni, è venuto a mancare. Il grande amore per Morris dei tanti amici è stato di impulso per costituire la ONLUS “Gli Amici di Morris”, una associazione che ha il fine di aiutare persone colpite da Locked-in Syndrome. La sindrome di Locked-in detta “sindrome del chiavistello” è una condizione nella quale il paziente è cosciente e sveglio, ma non può muoversi oppure comunicare a causa della completa paralisi di tutti i muscoli volontari del corpo. I pazienti con la sindrome “locked-in” (se ne stimano circa 600 in Italia) possono comunicare con altre persone, codificando la chiusura delle palpebre oppure muovendo i loro occhi. Il Premio musicale “Morris Maremonti” è voluto per ricordare la figura artistica di Morris, dare contemporaneamente spazio e voce ai gruppi emergenti, dando loro la possibilità di emergere nel panorama musicale nazionale e per raccogliere fondi da destinare alla ricerca sulla Locked-In Syndrome.
Qual è l’obiettivo primario della manifestazione?
Con la realizzazione di eventi come il Premio musicale “Morris Maremonti” vorremmo per far sentire la voce non solo delle persone direttamente colpite dalla sindrome, ma anche delle loro famiglie che vivono la tragedia nella difficoltà di non sapere quale sia la strada migliore da percorrere nella speranza di donare una vita migliore al proprio caro e altresì sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni su questa malattia ancora troppo poco conosciuta. Obiettivo di questa 2^ edizione del Premio è quello di finanziare una borsa di studio per la ricerca sulla Locked-In Syndrome, intitolata a “Morris Maremonti” che destineremo al “San Raffaele Cassino”, struttura accreditata con il Servizio Sanitario Regionale, che fa parte del San Raffaele S.p.A., azienda leader nel panorama della sanità nazionale in campo riabilitativo, che svolge attività di assistenza multidisciplinare e specialistica, curando lo studio e la ricerca dei modelli più avanzati di intervento per pazienti in Locked-In.
Un aggettivo per il vostro Festival?
Volendo attribuire un aggettivo al Premio Morris Maremonti, ricordando il “motto” della nostra ONLUS che recita: “LA MUSICA DÀ LA VITA” , sceglierei “VITALIZZANTE”. Nel nostro piccolo desideriamo aiutare quelle persone più sfortunate di noi ad avere una speranza in più di miglioramento della qualità delle loro vite.