Resto totalmente affascinato da questo 45 giri firmato dalla trasgressione anacronistica che sempre dimostra con gusto e mestiere L’Amor Mio Non Muore e in particolare Roberto Villa, anche lui da poco uscito in 45 giri con un lavoro personale di cui spero parleremo a breve. Ma questa volta è la voce e la firma di Alberto Bazzoli & Gianni D’Amato, compositori, pensatori, liberi espressionisti romantici della grande cultura POP con tutte le lettere da sottolineare. E a questo aggiungere anche un dissacrante gusto nel celebrare il glam pop, quello internazionale, quello di Berry White e compagnia cantando, artista che assieme a Beethoven (ampiamente citato nella prima traccia “Inno alla gioia”) ritroviamo evidente anche nelle soluzioni orchestrali e sintetizzate (con suoni ovviamente in piena coerenza con gli anni andati). “Superpop” che custodisce i due singoli “Love Me” e “Monaco” è un bellissimo esempio di sintesi estetica. Sintesi sotto tutti i punti di vista. Anche quando la produzione diviene complessa il linguaggio è di massa, popolare, glamour e affascinante. Parlando con Alberto Bazzoli & Gianni D’Amato di cose totalmente fuori le regole della moda di oggi, fluida, liquida, istantanea e repentina.
Decisamente “fuori” moda… poi con un video di 10 minuti ancora di più. Con quel certo modo di esserci in scena. L’origine di tutto questo?
Stiamo cercando un nuovo modo di creare contenuti in campo artistico/musicale in un’epoca in cui non esistono più dei “driver” comunicativi/contenutistici chiari e universalmente riconosciuti. L’Album non esiste più, il videoclip non esiste più, il Disco non esiste più. Parlando di noi, musica e immagine insieme riuscivano a descrivere meglio il mondo e il concept di questo Ep. Questo è il motivo per cui abbiamo scelto di pubblicare un unico cortometraggio coincidente all’intero lavoro. Sicuramente contro corrente e sicuramente richiede pazienza da parte del fruitore, però penso che il risultato sia migliore.
Due singoli in fondo. Quanto basta, secondo voi, per…?
Quanto basta come prima uscita. Purtroppo il mercato musicale odierno fa sì che in una settimana il tuo disco sia vecchio, quindi non volevamo bruciarci tutto subito. Inoltre avendo la volontà di realizzare un prodotto molto curato e allo stesso autoproducendoci in toto, questo era quello che riuscivamo a fare e tenere controllato come primo passo.
Figli di questo 2020, ma a rinascere cosa scegliereste? Quando, ma soprattutto, dove?
2020 a parte, che comunque dal punto di vista antropologico ha i suoi punti d’interesse, la nostra epoca è più interessante di quanto si pensi.
Detto ciò direi Costa Azzurra ’75.
A questo punto perché non cantare in italiano? Certamente non è il suo habitat, ma neanche il 2020 lo è…
Arriva anche l’italiano con le prossime cose. Abbiamo scelto, usando le parole come colori e slogan di non avere restrizioni linguistiche. A seconda di quello che dobbiamo fare usiamo la lingua giusta. Ovviamente se dico “I love you”, ok è inglese ma ormai è come se fosse italiano, francese, svizzero, ecc. È universale.
E la distruzione dell’arte, riferendoci al video, cosa simboleggia?
Più che la distruzione dell’Arte, che mi auguro non avvenga mai, è la distruzione inevitabile, da parte del futuro, della storia, dei costumi, dei valori a cui siamo legati. Paradossalmente distruggere l’arte in modo consapevole, in stile dadaista, ha l’effetto di esaltarla e tenerla viva, quello a cui assistiamo oggi è un lento corrosivo abbandono di tutto, senza che nessuno intervenga, questo è veramente distruttivo. L’effetto boomerang delle nostre scelte passate sarà come prendere a mazzate il David!
E questa visione di Adamo ed Eva versione Hippy, ha un bel parco di chiavi di lettura, ce ne dite una su tutte?
Si tante. La composizione si ispira a Magritte, ma questo appare immediato. La mela è il simbolo del peccato originale, e una chiave di lettura la dai tu nella domanda. In generale il messaggio doveva essere sul filo tra trasgressione elegante e semplicità. Fondamentalmente l’amore è l’esperienza più importante che l’uomo può fare sulla terra ma allo stesso tempo è la sua fonte di peccato più grande. Dove sta il confine tra amore che eleva e amore che abbassa?