Guarda indietro tenendo i piedi ben saldi sul pavimento. Cassandra Raffaele sa bene cos’è la vita e cerca anche una metafora opportuna per raccontarcela in questo nuovo singolo dal titolo “Sarà successo”, da poco coronato anche da un video ufficiale e che mostra in un volto sfacciato diverse chiavi di lettura. Si rivolge a chi nella quotidianità si estranea, ognuno per la propria ragione… il NERD è una figura allegorica se vogliamo per veicolare questo lungo cammino all’indietro, con la testa rivolta al futuro dentro le pieghe di una bella canzone italiana che sembra uscita davvero dagli anni ’70, antica nei ricami, classica nelle forme, di una leggerissima poesia nelle intenzioni.
Nuova canzone che arriva solitaria, nella rete e senza portarsi dietro un disco o un progetto più ampio. Vero?
Arriva da sola, come quando arrivi ad una festa, e nessuno ti stava aspettando. Ma la solitudine dura poco, perché poi incontri gente, ti lasci andare, si crea la giusta atmosfera e quando meno te l’aspetti, accade che…
Che bella sensazione di nostalgia, di tempi antichi, di passato… perché tutto questo nelle nuove note di Cassandra Raffaele?
La nostalgia e la malinconia ci sono sempre state, mi appartengono come il cacio appartiene ai maccheroni e senza, non sarei semplicemente io, e non sarebbero mie le canzoni. Oggi mi hanno fatto da coperta, e con la musica, sono stati il mio rifugio.
Il passato, per restare in tema, quanto influisce sul futuro secondo te? Te lo chiedo visto che ho l’impressione di vivere una realtà sempre meno dedita alla memoria.
“Sbirciare” il passato è un vizio che mi concedo spesso, un’attitudine che mi aiuta a ritrovarmi. È come avere sempre a portata di mano un “ricordati che hai imparato questo dalla vita, nel bene e nel male” e, sulla base di questo, cerco di costruire nel presente quello che farò poi nel futuro. Per cui, sì, il passato influisce tanto sul futuro, perché c’insegna, a volte ci ferisce, ma alla fine ci cura sempre in qualche modo. Dovremmo pensare ad un metodo che ci aiuti a preservarlo e a ricordarlo, perché sembra che tutto sia proiettato solo sull’instante. Ed io questo modo, lo sto cercando nella musica.
Antongiulio che ovviamente è un nome che rimanda a Verdone, a quel fenotipo di Nerd. Perché questa faccia per dare un volto alla tua musica?
Antongiulio è la bandiera del mio ritorno e non potevo sceglierne un’altra più appropriata. Antongiulio è la mia musica, il risultato di una vita nerd, fatta di curiosità, di ricerca, di auto produzioni e “smanettamenti” vari, tra strumenti, schede audio e programmi. Nerd sono i progetti che costruisci spesso in solitudine, sapendo che dovrai faticare molto per risolvere bug, mettendo in gioco tutto te stesso. Ma nerd è anche la favola di un “brutto anatroccolo cerebrale”, che però ha sempre puntato sulla potente arma del “migliorare” per affermarsi, sempre e comunque, ottenendo un riscatto alla fine, che lo ripagherà di tutte le offese subite e di tutte le “esclusioni” di principio.
E ad ascoltare qualcosa del tuo passato mi viene da chiederti: la grinta che delle volte potevo codificare in rabbia, dov’è finita? Sta lasciando il posto alla saggezza?
La grinta ci vuole e c’è sempre: è stata la benzina per andare avanti. Non sarei qui oggi. Vorrei essere saggia, al momento forse sono solo un po’ più matura, ma mi alleno per imparare a gestire questa “accelerazione” interna, nel modo più opportuno.