Fuori Catalogo è un format YouTube in cui musicisti della scena indipendente raccontano i loro libri e suonano le loro canzoni nelle librerie indipendenti.
Ospiti di questa puntata sono:
Dagomago
Prendi un nome che suoni come una filastrocca aggiungi un pugno di indie, un pizzico di attitudine punk, sonorità elettriche ed elettroniche, miscela il tutto con l’irriverenza di tre personaggi singolari ed una manciata di testi che raccontano i sogni, la rabbia, il disagio e le aspirazioni di una generazione e otterrai qualcosa di molto vicino ai Dagomago.
“Evviva la deriva” è un esordio che non lascia spazio a dubbi: la band ha scelto il pop per raccontarsi anche se, come spesso accade nell’indie, lo sporca con le chitarre elettriche, talvolta tagliate e riprodotte come pezzi di nastro incollati fra loro, con il fervore percussivo del rock e gli inserimenti elettronici di bassi sintetici e tastiere che pescano dalla new wave e dalla word music.
“Evviva la deriva” è un esordio che non lascia spazio a dubbi: la band ha scelto il pop per raccontarsi anche se, come spesso accade nell’indie, lo sporca con le chitarre elettriche, talvolta tagliate e riprodotte come pezzi di nastro incollati fra loro, con il fervore percussivo del rock e gli inserimenti elettronici di bassi sintetici e tastiere che pescano dalla new wave e dalla word music.
Dagomago è un progetto giovane che nasce alla fine del 2012 e da subito conquista il consenso di pubblico e critica. La loro è una ricetta italiana dal sapore internazionale. Affezionati a sonorità anglosassoni, i Dagomago si lasciano piacevolmente influenzare dalla musica italiana, dalle sue novità quanto dalla sua tradizione.