Nella formazione, nata a Catania nel 2014, confluiscono i percorsi individuali e la visione musicale dei tre componenti, da sempre impegnati nella musica popolare e nella world music. Un progetto originale non ancorato ad alcuna tradizione specifica che, grazie all’assenza di quest’ancora, esprime una forte volontà di “salire”: il termine “luftig” in tedesco vuol dire, difatti, “arioso”.
Sempre dal tedesco, il titolo del disco “Erdring” può essere tradotto in “anello che circonda la terra”: uno spazio immaginario dove la poliedricità del progetto, meccanismi e mondi sonori differenti – dal tabla indiano con le strutture ritmiche tradizionali, al contrabbasso, alla kalimba, all’organetto, alla voce mutevole – possono risuonare, mescolandosi tra loro, in un’unica melodia.
Nella tracklist, 10 brani di cui otto originali scritti da Simona Di Gregorio e due brani popolari, le cui melodie provengono da diversi radici musicali; i testi sono scritti in italiano e dialetto siciliano ma anche in tedesco, spagnolo, portoghese, inglese: lingue diverse, talvolta coesistenti all’interno di uno stesso brano, attraverso cui scorrono testi intensi e sinestetici.
Riccardo Gerbino: “Quando ci approcciamo ad un brano musicale, sia esso originale o popolare, lo facciamo cercando di contribuire al suono del brano attraverso il nostro bagaglio musicale, in un confronto costante, aperto, e allo stesso tempo “leggero”, altro sinonimo del termine “luftig”.”
Il 19 febbraio alle 18 il trio sarà live all’Avantgarde Music School di Messina per il primo showcase dedicato al disco, il 4 marzo alle ore 22 sarà in concerto allo spazio culturale “Rivendita Carne Locale” di Ragusa, il 9 aprile alle 21:30 al Teatro Sangiorgi di Catania per un miniset all’interno dell’evento “Catania RiSuona”, il 4 maggio alle ore 10 per uno showcase al Castello di Aci Castello, il 18 maggio alle 21 ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, il 18 giugno alle 18.30 a S. Venera di Mascali (CT) per un concerto a Bagol’area.