Recensioni di gruppi del genere non sono per niente facili: bisogna essere di mentalità aperta, bisogna saper andare a fondo, non bisogna lasciarsi ingannare dalle apparenze, ma sopratutto si deve far capire tutto questo a chi legge l’articolo. Si intenda, i Milf non sono seri neanche per sbaglio e la loro non è neanche psicologia inversa. Il messaggio è semplice: divertirsi e far divertire, e niente di più. Può essere squallido, probabilmente, ma non per questo inascoltabile; perché è di questo che si parla, musica, e spesso è facile dimenticarsi che la prima cosa che conta è proprio il suono.
Il progetto nasce nel 2010 a Pescara, dai sadici intenti di Carlito (Carlo Neri) alla batteria, Don Alejandro (Alessandro Di Fabrizio) cantante e Dio solo sa quale altri strumenti, e la partecipazione (e produzione) di Artista Sadico. Il primo lavoro, Happy Milf, esce nel 2011, e il nome è tutto un programma. Tra le proprie influenze citano Youporn,Xhamster,Redtube,Tube8 e definiscono il proprio genere PornAcidCore. Nonostante appaia più come uno scherzo che come un gruppo musicale, il trio pieno di brio ha accompagnato sul palco artisti del calibro di Mombu e OvO; non stiamo parlando dei primi sprovveduti sulla scena, chiaramente.
Come si fa allora a prendere sul serio God Save The Teen, un lavoro impacchettato per non esserlo neanche lontanamente? Molto semplicemente sentendolo! I Milf, con tutti i peggiori intenti possibili, sono una macchina sonora inarrestabile e incontrollabile: un sound a dir poco schizofrenico, che spazia dall’acustico al grind senza neanche farci caso nell’arco di neanche due minuti di canzone. Un controllo della strumentazione incredibile e una capacità compositiva sorprendente! Chiaramente si sta parlando di una musica che dell’orecchiabilità se ne frega, ma, forse, per chi la musica la sa veramente apprezzare, questi tre psicopatici possono sorprendere molto di più di tanti prodotti che puntano su un messaggio semplice e generazionale. I Milf hanno un messaggio irriverente, volgare e volutamente squallido, ma anche capace di belle intuizioni, con titoli come Careful with That Ax Mickey Mouse o Barbie the Chubby.
Per tirare le somme, God Save the Teen è un prodotto musicalmente di qualità, volutamente ridicolo e privo di contenuti. Per chi sa apprezzare la musica ed è aperto a nuove scoperte, quest’album è praticamente imperdibile.
Davide Cuccurugnani