Primo appuntamento della rassegna Post Roma, nuova realtà romana che si prefigge di fare passare per la Capitale nomi “celebri” della scena sperimentale italiana ed internazionale abbinati alle migliori realtà emergenti romane. Per creare movimento, rinnovare una scena troppo spesso piegata in se stessa, smuovere una Capitale che deve essere degna di questo appellativo, anche a livello musicale.
Post Roma
22 ottobre 2015
ZEUS
(presentazione nuovo disco “Motomonotono”)
ZAIBATSU
(presentazione primo disco “Zero”)
124C41+
(Screamo Noise from Terni)
INIT
Via della Stazione Tuscolana, 133
Ingresso 5 euro
Ai concerti di Post Roma sarà possibile, per QUALSIASI BAND di Roma e QUALSIASI ETICHETTA DISCOGRAFICA (sempre attivi negli scenari sonori a cui Post-Roma fa riferimento), di allestire il proprio banchetto merchandising. Il proposito è quello di permettere ad artisti ed etichette di poter vendere il proprio merch in un contesto adatto dove il pubblico presente è interessato realmente al vostro materiale e al vostro sound. Gli artisti avranno cosi la possibilità di farsi conoscere e di promuovere la loro musica anche in un live show in cui non sono direttamente coinvolti sul palco. L’iniziativa si colloca, chiaramente, nel contesto della creazione di una scena musicale compatta in cui tutti i musicisti e gli addetti ai lavori si trovino nella posizione di poter creare una rete di contatti che si alimenta da sola. Per prenotare un banco merchandising o per avere maggiori informazioni potete scrivere direttamente un messaggio pvt alla pagina oppure commentare e verrete presto ricontattati. L’allestimento del banchetto ha un costo simbolico di 10 euro.
ZEUS!
Tornano gli ZEUS! a radunare nuvole e scagliare fulmini su questa terra, due anni dopo “Opera”. Questa volta tocca a “MOTOMONOTONO”, terzo album per il duo formato da Luca Cavina al basso elettrico e voce (Calibro 35, Craxi, Incident on South Street) e Paolo Mongardi alla batteria (Fuzz Orchestra, Le Luci Della Centrale Elettrica, FulKanelli, ex Jennifer Gentle e Ronin), il secondo consecutivo pubblicato per la label americana ThreeOneG, creatura discografica dell’eclettico Justin Pearson (Locust, Retox, Swing Kids, Headwound City), affiancata per la versione in vinile dalla cordata di label italiane Tannen Records e Sangue Dischi. Terzo album e nessun compromesso, ancora: ricerca spasmodica e continua della formula per massimizzare il minimo, moltiplicando esponenzialmente la tensione sonora di due soli strumenti, trasformandoli in una mitragliatrice che non s’inceppa mai, in una montagna russa impazzita.Reiterazioni continue, microalterazioni di mantra monolitici, riff e pattern ritmici accuratamente sezionati e sviscerati in ogni possibile dinamica, titoli fantasmagorici: questi sono gli ingredienti di “MOTOMONOTONO”, un marchingegno pronto a esplodere, composto da dieci congegni sonori governati dal codice di un flusso ossessivo e autistico, altamente infiammabile.Quindi come da programma la partenza elettrica di “Enemy E Core”, il successivo crescendo di “Colon Hell”, la potenza deflagrante di “Forza Bruta Ram Attack”.Ma c’è qualcosa di più, qualcosa che non si realizza immediatamente, ma solo quando gli ZEUS! ti hanno già riempito di mazzate metalliche: “MOTOMONOTONO” è un disco che sfiora continuamente la collisione, il deragliamento. E tu con lui, ovviamente. Questo si evita soltanto lasciandosi cullare (!) dai contrasti, portati mai come prima all’estremo: la staticità improvvisa dopo il movimento, il vuoto che si riempie, il pieno che si svuota, la violenza sonora che diventa ambient.Solo così si può prevenire la labirintite dopo essere passati sotto “San Leather” e “Krakatoa”, per sfociare in una “Panta Reich” che omaggia Steve Reich, uno dei maestri che ha parzialmente influenzato la scrittura di “MOTOMONOTONO”, nonostante sia distante anni luce dal panorama heavy da cui gli ZEUS! provengono. Solo così si può restare in piedi quando ripartono le sferragliate di “All You Grind Is Love”, “Rococock Fight” e “Shitfing”, che sembrano voler farti schiantare continuamente contro un muro, salvo fermarsi a pochi centimetri dall’impatto, rinculare, portarti indietro e poi ripartire ad una velocità ancora maggiore.A concludere c’è “Phase Terminale”, sette minuti e trentaquattro secondi in cui c’è tutto di questi ZEUS!, i fulmini e i giri ossessivi, le dilatazioni e le compressioni, come un bignami da decriptare, come una scarica che si interrompe di colpo e ti lascia lì, intontito dall’adrenalina. Infine c’è la produzione di Carlo Zollo che, conoscendo perfettamente la band, ha catturato il suono degli ZEUS! mantenendolo assolutamente crudo, senza orpelli, perché niente potesse mutuare la violenza dinamica di Cavina e Mongardi; suono masterizzato dal veterano Carl Saff in quel di Chicago.Ora non resta che prepararsi al ritorno degli ZEUS!, il 15 settembre, con “MOTOMONOTONO” che esce contemporaneamente in Europa e negli States. Con buona pace di tutti gli dei minori.
ZAIBATSU
Gli Zaibatsu sono una corporazione musicale destinata a dominare il mondo. Dopo aver operato nell’ombra per secoli e secoli, escono finalmente allo scoperto per concludere il progetto. Il loro scopo non è chiaro, come non lo sono i mezzi, le alleanze e le conoscenze di cui si servono. L’unica certezza è che il loro disco, Zero, è l’inizio della fine.
124C41+
124c41+ (One to foresee for One another) sono una band italiana, nata a Terni nel 2014. I membri sono Matath Yah (chitarre, voci), O (Basso e baritono e noises), Edoardo Inachis (Piano) e Leonardo (batteria).
I quattro ragazzi hanno rilasciato il loro primo EP (senza nome) per le etichette ‘Stay Home: Gigs & Records, Dreamingorilla e Astio Collettivo.
Il genere è Noise, Postmetal, Blackgaza, Ambient e Screamo.