Lazza: Re Mida è modernità senza trash | Recensione

 – di Angelo Mattina –  Ci sono elementi particolarmente invalsi nelle produzioni rap/trap che ormai tendono a far storcere la bocca. L’abuso dell’auto-tune, una certa predisposizione al contenuto cafonal, l’ostentazione dell’edonismo 3.0. Eppure c’è anche chi in questo (spesso) confuso calderone stilistico si destreggia con consapevolezza. È il caso di Lazza – al secolo Jacopo…

Giorgio Poi, “Smog” e tutti gli ingredienti dell’indie pop | Recensione

• di Angelo Mattina Rime baciate. Ripetizioni di gruppi di parole. Richiami a prodotti di uso domestico/ culinario/ medico. Amori infranti. E poi chitarre strumming. Qualche spolverata di synth. Arpeggini Lo-Fi. Smog, l’ultimo, o meglio il secondo album di Giorgio Poi rispetta, uno per uno, tutti gli ingredienti di quella che è finita per diventare…

Senso, l’ineccepibile di Guido Maria Grillo | Recensione

 – di Angelo Mattina – foto Jacopo Emiliani –  Esistono criteri oggettivi per valutare l’espressione di un artista? Probabilmente sì. E sono gli stessi che inducono a considerare “Senso”, ultima fatica discografica di Guido Maria Grillo, un lavoro ineccepibile. “Cresciuto ascoltando Tenco, Jeff Buckley e Fabrizio De Andrè”, come riportato nelle sue note biografiche, il…

Umberto Maria Giardini, Forma Mentis | Recensione

  – di Angelo Mattina – foto Nicola Santoro –  Quinto album in studio a proprio nome, Forma Mentis di Umberto Maria Giardini è anzitutto un lavoro positivamente nostalgico. Di quelli avulsi dalle tendenze del momento, legati piuttosto a rotte sonore che hanno finito per determinare i propri lineamenti esistenziali ed artistici. In questo caso il fu Moltheni compie un bel balzo ferino negli anni…

Dimartino, Afrodite brilla di luce propria | Recensione

– di Angelo Mattina – Quinto album in studio per Dimartino, Afrodite si fa ascoltare fin dall’inizio con una certa chiarezza che mai sfocia nella banalità. Lo si ravvisa nei testi, marcatamente segnati dalla nascita della figlia del cantautore siciliano; e dalla musica, con chiare evocazioni di battistiana memoria. A fare da sfondo all’intero lavoro, una Palermo fuori osservazione campanilistica; delineata piuttosto da scorci esistenziali e spaccati quotidiani. Ci…

Blùmia, WILD TYPE: tradizione e innovazione in equilibrio | Recensione

_di Angelo Mattina.   L’equilibrio tra tradizione ed innovazione è tra le ambizioni più ardite che un artista possa prefissarsi. Riescono nell’impresa i Blùmia – al secolo Azzurra Buccoliero e Cristiano Meleleo – con il loro primo album Wilde Type. Dieci tracce di condensato electrosoul in cui il duo pugliese si avventura in un funambolismo in equilibrio tra scenari fatti di filtri vocali, synth e drum machine; ma…