Il nuovo singolo di Alessandro “Gomma” Antolini, ovvero AGA, si mostra come una pittura astratta dove ognuno è chiamato a raffigurarsi ogni cosa gli somigli, ogni cosa richiami a se il gusto e la fantasia… il dialogo con Antolini è sempre privo di paletti e di immediatezze banali.
Il nuovo singolo che lanciamo oggi già dal titolo non lascia scampo: “Questa non è” è una preghiera laica probabilmente, una pittura astratta tra concetti di esistenzialismo e musica digitale dove si gioca con i contrari dei significati. L’artista si fa portavoce solitario di quel che non è, probabilmente il vero assente di questa società dei costumi e delle apparenze. E queste risposte sono frecce che colpiscono l’intelletto. Riflettiamoci su…
Una canzone ma anche una non canzone. Una scrittura che gioca con un concetto e con il suo contrario… partiamo da questo punto ti va? Come ce lo spieghi?
Il brano “Questa non è” attraverso il contrario della canzone produce consapevolezza.
Oggi siamo tutti dei non esseri, cioè siamo omologati e uguali. A questo par che si tenda. La musica diventa ovunque dunque non esiste più. Cosa ne pensi di questi concetti che rubo a pensatori di fama internazionale?
Non credo che oggi siamo tutti dei Non esseri, credo sia facile poterlo diventare. La musica è un ampio concetto formato da ruoli che vanno dal semplice intrattenimento alla ricerca continua, a Noi la scelta!
E secondo te che soluzione può avere l’arte e la cultura per raccogliere ascolti?
Perché dobbiamo raccogliere ascolti? Preferisco pensare che l’arte e la cultura siano un continuo sviluppo interiore assolutamente da adoperare.
Due luoghi importanti per questo video. Due luoghi, per restare nel discorso, che diventano non luoghi. Altro gioco dei contrari… non è così?
Si, sono luoghi di aggregazione, spensierati e profondi allo stesso modo di voci interne ed esterne.
Arriverà un Ep in autunno. Riprenderai questo concetto per il resto del lavoro?
Nell’ep i concetti saranno tutti “sintetizzati” ad una parola.