– di Martina Antinoro –
“ACQUADOLCE” è il primo disco di Memento, pubblicato il 20 maggio e distribuito da Asian Fake/Sony Music Italy. L’album, primo per l’artista, ci propone le diverse sfaccettature di Memento e della sua musica, affrontando generi diversi e mostrandoci le sue qualità. Classe 2002, Memento racconta con “ACQUADOLCE” l’amore adolescenziale, usando gli elementi naturali, come le stagioni e la pioggia, per spiegare ciò prova.
In ACQUADOLCE troviamo generi e approcci diversi: Memento affronta i territori dell’indie pop, senza disdegnare le sonorità urban vicino a rap e trap. Sicuramente, dall’ascolto dell’album, emergono due aspetti interessanti: il primo è legato al fatto che la traccia “Tutto&Nulla” (di soli 44 seccondi), si pone come centro dell’album, invece di fungere da intro del lavoro, dato che ricorda molto i cori da chiesa. Una seconda curiosità dell’album si trova nella traccia “Acquadolce”: nonostante sia il brano che dà il titolo all’album, a cantare il brano non è Memento, ma una voce femminile, su una base che ricorda lo scorrere dell’acqua.
Ma accanto all’amore, come argomento che attraversa il progetto troviamo non a caso anche la Natura, da sempre centrale nelle riflessioni degli esseri umani, tema universale che ha da sempre attraversato l’arte.
Memento inserisce all’interno di “ACQUADOLCE” due tracce che hanno il nome delle stagioni: “AUTUNNO” e “PrimaVera”. Quest’ultima traccia chiude l’album e, oltre ad essere molto orecchiabile, riesce a fare trasparire quella sensazione di sconforto che nasce nel momento in cui ci si pone troppe domande. Per Memento, la primavera è un momento di rinascita e, probabilmente, di risposte, soprattutto perché essa riesce a dare sicurezza all’essere umano: “Ti spoglia il vento però una foglia su un albero in primavera non cade mai”.
In “AUTUNNO”, invece, le foglie cadono e, per Memento, è la stagione in cui si sta fermi ad aspettare che l’amore ci raggiunga: a giocare a suo sfavore, però, vi è il tempo che “cade come una vecchia signora”. Se l’inverno non viene mai citato, l’estate si può ritrovare in numerose tracce come “XSEMPRE”, la traccia che apre l’album, e “2707”, che vede un featuring con Brividee.
“XSEMPRE” è un brano che parla di un amore tormentato, in cui sta a lei la scelta di restare o andare via, ma è proprio l’oggetto del desiderio che, per Memento, è vento d’estate. “2707”, ovvero il 27 luglio, piove: vi è questo contrasto tra la giornata d’estate e la pioggia, che rende l’ambientazione della canzone surreale, come se Memento fosse “su un altro pianeta”.
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La pioggia è un elemento naturale che si ritrova in più brani dell’album: la traccia “L’odore della Pioggia”, in collaborazione con Eugenio In Via Di Gioia, dura 5 minuti e la base ricorda il rumore della pioggia battente in città. “STICK” è il brano che ha lanciato l’album: anche questa traccia ha come sfondo la pioggia, che costituisce l’ambientazione di un incontro amoroso, in cui la lei in questione è amata per quello che è, proprio perché è diversa dalle altre.
La natura, in particolare la pioggia e le stagioni, sono elementi quotidiani per ogni essere umano: per comunicare è fondamentale saper parlare a tutti e, con “ACQUADOLCE”, Memento è riuscito a fare ciò. L’artista ci ha raccontato l’amore attraverso la natura: attraverso i featuring e il suo sperimentare generi diversi, è riuscito a trasportare gli ascoltatori nel suo mondo giovane, con termini semplici in grado di arrivare a tutti.