– di Giacomo Daneluzzo –
MusicaPerBambini, al secolo Manuel Bongiorni (ma noto anche come MangiaBinari), è indefinibile. Classe ’73, è attivo fin dagli anni Novanta come musicista poliedrico, attore, scrittore e umorista. La sua musica è un mix che non sentirete altrove di generi apparentemente distanti tra loro e viaggia tra musica elettronica sperimentale, metal e screamo, musica medievale che racconta storie fuori dal tempo e filastrocche sbilenche, ma per qualche misterioso motivo – o anche per un motivo non così misterioso: il grandissimo talento di Bongiorni – il tutto risulta essere, a suo modo, pop, con ritornelli che è impossibile scacciare dalla mente (ma, dopotutto, perché mai dovremmo rinunciare a un’eccezionale colonna sonora ai nostri pensieri?).
MxB (abbreviazione ufficiale del progetto) nella sua carriera ha avuto modo di ospitare nei propri dischi Alessio Bertallot, Caparezza, Giovanni Gulino (Marta suI Tubi), La Pina, Elio e Rocco Tanica, ha scritto la sigla per il programma radiofonico B-Side di Alessio Bertallot, ha collaborato con il programma Dispenser della Rai e, come stand-up comedian, ha fatto parte del cast del programma “Battute” insieme a comici come Valerio Landini e Stefano Rapone.
Ha all’attivo nove album: Nascondino coll’assassino nel 1998, Del Superuovo nel 2002, M__sica nel 2005, Storie per un re nel 2006 (uscito a nome di Manuel Bongiorni), DioControDiavolo nel 2008, DeiNuoviAnimali nel 2011, CapoLavoro! nel 2014 e Alla fiera della fine nel 2019, a cui si aggiunge la sua ultima fatica: L’AntiCamera, che vede la collaborazione del trio di musica da camera Friedrich Micio, formato da Enrico Milani (violoncello), Matteo Minotto (fagotto, percussioni) e Pietro Pontini (violino, viola).
L’AntiCamera è un album unico, in cui MxB e i Friedrich Micio hanno riarrangiato una selezione di brani del repertorio di Bongiorni inserendoli nella cornice teatrale di un ricevimento alla corte della Contessa Sconficta (interpretata da Elio), con dei risultati imprevedibili e straordinari.
Gli ho mandato qualche domanda proprio per parlarne e queste sono le sue risposte – non ho modificato niente, la formattazione è sua.
Ciao M__nuel, è un piacere e un onore per me farti quest’intervista asincrona.
PIACERE M__O, GIACOMO.
Mentre ti scrivo queste domande mi trovo in un preciso momento del tempo, precedente a quello in cui tu mi risponderai. Si può dire, quindi, che queste domande e le tue risposte stiano viaggiando nel tempo. Mi piacerebbe intendere quest’intervista come un’esperienza fuori dal tempo e dallo spazio.
ALLORA FACEMMO COSÌ.
Ti seguo da tanti anni e mi sono emozionato molto quando ho visto che cosa sarebbe uscito, quindi ci tengo anche a farti i miei complimenti: penso che questo sia davvero un disco che sarà ricordato.
QUALE?
Ma passiamo alle domande.
L’AntiCamera è il primo album di MusicaPerBambini a uscire non solo a nome di MusicaPerBambini. Com’è nata la collaborazione con l’ensemble veneziana Friedrich Micio?
È UN GRUPPO A CUI SONO MOLTO LEGATO, INFATTI USANO STRUMENTI A CORDA.
SONO FENOMENALI, PER CUI, APPENA VISTI GLIEL’HO CHIESTO SUBITO. SUL DISCO PRECEDENTE HANNO ARRANGIATO “IL TEMUTISSIMO VAMPIERO”.
E come sono entrati ne L’AntiCamera gli altri ospiti (Elio, Faso, Cesareo, Chibo, Elianto)?
STRINGENDOSI UN PO’, MA CON OTTIMI RISULTATI.
Questo disco vede intensificarsi la collaborazione con Hukapan ed EelST, già iniziata in Alla fiera della fine, oltre a La (solita) Famosa Etichetta Trovarobato. In generale mi sembra che sia un progetto “più collaborativo” dei precedenti: a che cos’è dovuta l’esigenza di ospitare altri musicisti, altre voci, spunti diversi rispetto a quelli a cui hai abituato il tuo pubblico nel corso degli anni?
POTREBBE SEMBRARE CHE SIA LA SOLITA STRATEGIA DI COINVOLGERE PERSONAGGI FAMOSI PER POTERE DIVENTARE PIÙ FAMOSO ANCH’IO, INVECE È UNA LORO INIZIATIVA PER DIVENTARE PIÙ SCONOSCIUTI.
Ti ho intervistato nel lontano (credo) 2016 e all’epoca mi hai detto che le tue canzoni te le scrive il computer e che semplicemente tu lo lasci fare… È ancora così? Come sono nati “La fattoria degli utensili” e “L’arca”, cioè i due brani inediti de L’AntiCamera, quattro se contiamo anche “La sagra delle mezze stagioni” e “Calzini in umido” (titolo della strumentale suonata sotto “La contessa e il mostro”, nda)?
LE PRIME DUE LE ABBIAMO CREATE INSIEME.
“LA FATTORIA DEGLI UTENSILI” È UNA FAVOLA ORWELLIANA AMBIENTATA DURANTE IL LOCKDOWN, IN CUI GLI ELETTRODOMESTICI SONO SOTTOPOSTI A TURNI STRESSANTI. IL PIÙ VESSATO È IL FORNO CHE ORGANIZZA LA RIBELLIONE CONTRO LA GIOVANE PADRONA DI CASA. ELLA PERÒ RIUSCIRÀ A CIRCUIRLO PROMETTENDOGLI DI SCAPPARE CON LUI SU UN’ISOLA SENZA ELETTRICITÀ. COSÌ IL FORNO AUMENTERÀ DI PROPOSITO LA PROPRIA TEMPERATURA PER FAR SALTARE IL CONTATORE. VERRÀ PERÒ INGANNATO E ABBANDONATO E DOVRÀ SUBIRE IL PROCESSO DEGLI ALTRI UTENSILI INFEROCITI.
“L’ARCA” RACCONTA DI UN NOÈ CON BRAME SPAZIALI CHE FA COSTRUIRE UN ASTRONAVE PER POPOLARE MONDI SCONOSCIUTI, IMBARCANDO DUE ANIMALI PER SPECIE, MA UNA QUOTA ABBONDANTE DI MOGLI PER SE STESSO. I TANTI FIGLI CHE GENERA SI AMMUTINANO E LO LASCIANO A FLUTTUARE NELLO SPAZIO, MENTRE L’ASTRONAVE-ARCA SI ALLONTANA.
LE ULTIME DUE SONO TUTTE DEI FRIEDRICH MICIO, IO HO SOLO ABBINATO LE VOCI ALL’ULTIMA CHE È DIVENTATA “LA CONTESSA E IL MOSTRO”, OVVERO IL TEMUTISSIMO EPILOGO MANNARO ALLA VICENDA.
Mi sembra che in quest’album ci sia un uso particolare delle melodie: troviamo strumenti “classici” suonare melodie sbilenche, con anche dissonanze ed effetti sonori assolutamente inediti, in questo genere. Che tipo di ricerca musicale c’è stata? In che modo hai lavorato con Friedrich Micio sul lato musicale di quest’album?
GLI ARRANGIAMENTI SONO TUTTI I LORO, IO HO SOLTANTO SBAGLIATO A CANTARE IL PIÙ POSSIBILE DURANTE LE PROVE, QUESTO CI HA DATO MODO DI PROVARE MOLTO.
In questo disco avete dato nuova vita ad alcuni dei tuoi brani più riusciti: a cos’è dovuta la decisione di lasciare fuori i dischi Nascondino coll’assassino e Storie per un re?
STORIE PER UN RE ERA ASSOLUTAMENTE IL PIÙ ADATTO DA RIARRANGIARE, PROPRIO PERCHÉ È UN’OPERA SOTTO-ARRANGIATA. NON MI È VENUTA IN MENTE. MAGARI UN GIORNO LA FAREMO, MA PRIMA FACCIAMO UN PO’ DI MUSICHE NUOVE.
Come accade in molti tuoi album c’è una storia che racchiude tutte le tracce. La principale differenza è che i brani che compongono questa storia sono prevalentemente brani già usciti, che facevano già parte di altre storie. Si può quindi leggere L’AntiCamera (anche) come un collegamento tra gli altri progetti di MusicaPerBambini, che sono più uniti tra loro di quanto potrebbe sembrare?
IN REALTÀ LA STORIA MAIN-FRAME NASCE DAL NOME FRIEDRICH MICIO, QUINDI ABBIAMO IMMAGINATO L’ESISTENZA DI ALTRI FILOSOFI MUTANTI, TUTTI A UN CONCERTO ALLA CORTE UCRONICA DELLA REGINA SCONFICTA.
Il concerto è stato gradito dai convitati? Francis Becco,
NON HA AVUTO INTENZIONE DI METTERCISI.
Immanuel Cane,
LA SUA RAZZA È PIÙ ABITUATA AI RAVE, PERTANTO L’ASSENZA DI 4/4 LO HA INNERVOSITO E HA FINITO PER MORDERCI. DEL RESTO HA APPLICATO LA SUA “LEGGE MOLARE”.
Sigmund Frog,
GLI HA FATTO SCHIFO PERCHÉ INCONSCIAMENTE GLI È PIACIUTO. DEL RESTO HA APPLICATO LA SUA “INTERPRETAZIONE DEI STAGNI”.
John L’Oca,
PREFERIREBBE SORVOLARE.
Tartar Hugo,
NON È ARRIVATO IN TEMPO.
ed Edgar Allan Pollo?
CI HA LASCIATO LE PENNE. PER SCRIVERNE ANCORA.
E che fine ha fatto la Contessa Sconficta?
SI STA VENDICTANDO.
Quando e dove è situata l’epoca sconfittiana e qual è l’attuale situazione politica di questo mondo, tra nobiltà decaduta, insurrezioni e decapitazioni?
CREDO IL CONTRARIO DI QUESTO, PER CUI VI SONO GUERRE NEI PAESI RICCHI, MENTRE IN QUELLI POVERI SI LITIGA SU CHI SIA PIÙ GLAMOUR APPOGGIARE.
MusicaPerBambini esiste dagli anni Novanta, parliamo di circa 25 anni di carriera: avresti mai detto, ai tempi di Nascondino coll’assassino e Del Superuovo (primi album di MxB, nda), che nel 2023 avresti fatto un disco di musica da camera, o comunque con “strumenti veri”, analogici?
CREDEVO CHE L’AVREI FATTO MOLTO PRIMA, MA POI SUCCEDONO TANTE COSE CHE UNO NON PUÒ IMMAGINARE, TIPO FARE ALTRI DISCHI ELETTRONICI.
L’AntiCamera è effettivamente un disco di musica da camera?
SÌ, NONOSTANTE CI SIA UN GUSTO PER LE DISSONANZE, PERTANTO DIREI DA “CAMERA CON SVISTA”.
E che cosa vorresti dire o consigliare al te stesso degli esordi di MusicaPerBambini?
NON SO, STO ANCORA ASPETTANDO CHE ARRIVI UN ME STESSO DAL FUTURO A DIRMI COSA FARE ORA. PERTANTO NON HO MOLTA FIDUCIA NELLA POSTA ANTIORARIA. TEMO CHE A ME ARRIVI LA LETTERA DALLA FERRAGNI VECCHIA E A LEI LA MIA.
C’è spesso un’attenzione particolare alla numerologia, nei tuoi dischi; mi ricordo la raffinata divisione delle tracce in sette peccati con un’introduzione e tre canzoni per ogni peccato, in DioControDiavolo, a cui si aggiungeva l’intro del disco per arrivare a ventinove: qual è il significato del numero ventiquattro, in questa tracklist?
A VENTI QUATTRO È MUSICA QUESTA URLATA.
L’AntiCamera, come espresso anche nel comunicato stampa, già dal titolo si pone come preludio, come sala d’aspetto o AntiPosto, rispetto a ciò che deve ancora venire, nell’universo MxB: qual è la direzione che pensi di dare alle tue prossime gesta artistiche?
QUESTA È UNA BELLA DOMANDA, E COME TUTTE LE BELLE DOMANDE NON HA UNA BELLA RISPOSTA: TI TENGO AGGIORNATO, COMUNQUE. MI FA MOLTO PIACERE CHE CI SIA INTERESSE IN MERITO. GRAZIE TANTISSIMO! <3