Paolo Macini sforna un disco d’esordio alla soglia dei 50 anni che affonda dentro le radici più importanti del rock e della psichedelia anni ’70. Dai Floyd ai Dire Straits passando per un piglio personale fatto di nostalgia e un inglese forse incerto ma efficace. Un disco come “I.N.T.L.” – acronimo di una frase leggendaria che tutti dovremmo avere a mente, It’s Never too Late, che in primissima istanza troviamo soltanto live: eh si perché Paul Man, questo il suo moniker, pubblica il suo esordio restituendo alla rete e ai canali digitali soltanto la versione live di tutto il disco. Ed è ovvia la nostra curiosità a corredo…
Mille curiosità dietro questo disco. In primis: dopo tanti anni cosa ha liberato la voglia di scrittura e soprattutto di fare un disco?
Mah!… chi lo sa… è “esplosa” un’idea che è diventata un messaggio: “it’s Never too Late”. L’idea comunque più che di un disco era proprio di un concerto. Si! il disco è stato più una conseguenza dell’idea/visione di un concerto che viceversa.
Disco che inizia da una sola dimensione, quella live. Un vero “inedito” nelle abitudini moderne. Perché?
La musica per me in primis è live, è il palco, la condivisione in tempo reale, il resto quasi un “accessorio”!
Esisterà anche una versione in vinile? Visto che siamo dentro una letteratura figlia di quel tempo?
Ci penso sempre più!
Citazioni a parte: il vero tassello personale dove lo hai cercato e come pensi di averlo trovato?
Se interpreto bene la domanda: non saprei!
Esisteranno altri live per questo progetto?
Si! dopo 7 mesi dal concerto di esordio del maggio 2022 dal quale è stato estratto l’album “I.N.T.L.” live a gennaio 2023 siamo tornati sul palco ed abbiamo “definito” il format del nostro show portandolo a 90 minuti, aggiungendo inediti e… il pubblico, per fortuna ha gradito, quindi noi siamo pronti, se ce ne viene data l’opportunità a portare il nostro show in tour.