Come qualcuno direbbe: qui c’è del sentimento!
Ospiti di una spumeggiante Stazione Birra, non possiamo essere che euforici per la serata che si è tenuta lo scorso sabato 16 Novembre nel locale sito in via Placanica! Sono trascorsi solamente due giorni, ma nelle vene ancora pulsa il ritmo dei suoni scanditi da una delle rock band italiane più amate e seguite.
Come spesso accade, l’attesa del piacere è essa stessa piacere. E quindi prima di goderci a pieno la serata, a farci compagnia sono gli FSH, una band pop-rock che già annovera nel suo carnet diversi opening a concerti di artisti rilevanti. Ma siamo certi che mai nessun concerto è stato come questo. Iniziano con Ragazzo Di Strada e procedendo con La Strada, Quando Sei Lontana, Il Tunnel e Come, per poi terminare con Allegra Mente, Dal tempo E Dai Sogni e Piano Piano Affiora. Francesco Galioto (voce/chitarra), Riccardo Di Fiandra (basso) e Simone Pisani (batteria) hanno dato dimostrazione di talento e grinta. Non dev’essere stato semplice gestire l’emozione, ma questo energico trio ci ha dato dimostrazione di padronanza del palco e sicurezza.
Passiamo ora alla parte più importante della serata (senza nulla togliere alla bravura degli FSH). In attivo dal 1990 e pubblicato il loro primo album, Catartica, nel ’94, siamo giunti al loro nono album uscito il 27 Agosto 2013 ed anticipato dal singolo Il Genio (L’Importanza Di Essere Oscar Wilde), mentre dal 25 Ottobre è in rotazione radiofonica il secondo estratto del disco: Seduzione. Una folla trepidante è in attesa degli headliner per eccellenza. Loro sono i Marlene Kuntz, e noi piccoli fans scatenati sotto il palco.
Dopo Moncalieri e Trezzo Sull’Adda, è toccata a Roma ospitare il live della band cuneese che porta in presentazione la loro nuova creatura, Nella Tua Luce. Un album concreto e maturo, lontano da testi scialbi, intriso di significati e di sentimento, di verità e di certezze… la certezza che i Marlene non si smentiscono mai ed anche con questa loro nuova fatica si dimostrano essere all’altezza delle nostre aspettative. Alcuni si sono domandati se non avessero rischiato i Marlene ad autoprodursi.. Ovviamente la risposta è NO! E non lo diciamo solo noi, ma lo dicono anche i fans che numerosi hanno invaso Stazione Birra e che già cantavano le nuove tracce, come fossero da sempre già nelle loro note. Armonia e sintonia erano le sensazioni predominanti; allegria e spensieratezza hanno fatto da padrone; una spontanea ilarità ha pervaso il pubblico e anche gli artisti quando hanno intuito che Cristiano era pronto per Il Genio ma Saporito, troppo calmo e tranquillo, ha dato il via a Solstizio. Perché la serata è andata così: uno sguardo d’intesa, una parola per allentare la tensione, un sorriso per i fans che si accalcavano sotto il palco.
La prima parte del live è stata interamente dedicata a tutte e undici le tracce del nuovo album. Dal pubblico arrivava la richiesta di qualche reminiscenza, ma per le vecchie glorie si è dovuto attendere la seconda e terza parte della serata, dove i Marlene Kuntz hanno ripercorso tutta la loro ventennale carriera: da Catartica (1994) a Canzoni Per Un Figlio (2012), passando ovviamente per Uno (2007) e ritornando sempre più indietro con Il Vile (1996), Come Di Sdegno (1998), Bianco Sporco (2005) e Senza Peso (2003).
Ci lasciano così i Marlene, sulle note di Ape Regina: “ E in queste stanze si urla e un tonfo scuce la pelle glaciale. Un brivido sale dal basso. Scompaio. Non ci son più. Non ci sei più”.
Di seguito vi lasciamo la SetList, col la quale (ri)-vivere questa magnifica serata:
Nella Tua Luce
Osja, Amore Mio
Su Quelle Sponde
Catastrofe
La Tua Giornata Magnifica
Seduzione
Giacomo Eremita
Adele
Solstizio
Il genio (L’Importanza Di Essere Oscar Wilde)
Senza Rete
Abbracciami
Schiele, Lei, Me
A Fior Di Pelle
Io E Me
Mala Mela
Trasudamerica
Uno
Mondo Cattivo
Come Stavamo Ieri
Aurora
Ape Regina
Danilo D’Auria
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