Liberato ci ha abituato ormai a pubblicare le sue novità totalmente a sorpresa. Ma quella di oggi ha fatto sgranare gli occhi a più di qualcuno.
Il nuovo brano infatti, vede Liberato collaborare nientemeno che con Robert Del Naja (aka 3D) dei Massive Attack e con l’anglo-giamaicano Gaika, astro nascente dell’alternative R&B inglese.
Si era già vociferato in passato di una possibile collaborazione tra l’anonimo artista napoletano Liberato e Robert Del Naja dei Massive Attack, che aveva anche confermato l’ammiccamento. Non se n’era fatto nulla però, fino a questo mattina, con la pubblicazione a sorpresa del brano.
Napoli, il mare, atmosfera urban portuale di ispirazione anni ’90, tifoseria ed ovviamente personaggi incappucciati e/o mascherati nel videoclip che porta come sempre la firma di Francesco Lettieri.
E non potrebbe essere altrimenti, visto che, oltre ad essere colonna portante del progetto Liberato, Francesco Lettieri ha inserito “We come from Napoli” nel suo film “Ultras“, nelle sale il 9 – 10 – 11 Marzo (vai al sito ufficiale del film con tutte le info ed i cinema in cui sarà proiettato).
Liberato, Del Naja e… Banksy
Il brano era stato pubblicato nelle prime ore del 14 febbraio 2020, il tempo che le varie testate se ne accorgessero per pubblicare il link Spotify che poi, dopo poco, ha smesso di funzionare, finché il pezzo non è ricomparso con video su YouTube. Un piccolo momento di mistero, che curiosamente si è legato, oltre all’ormai celebre anonimato di Liberato, a quello di un altro artista anonimo molto più noto ed influente nel mondo, anche se si parla di street art e non di musica (forse…): Banksy.
Questa mattina infatti, nel giorno degli innamorati (San Valentino) su un muro di Bristol in Inghilterra (città ritenuta luogo natale di Banksy) è comparso un nuovo murales in pieno stile Bansky rivendicato poi ufficialmente dall’artista, che raffigura in un’esplosione di fiori e foglie di plastica rossa in 3D quello che forse era un cuore, forse il celebre palloncino rosso presente in tante opere di Banksy, forse un Cupido, colpito con una fionda dalla bambina.
Cosa c’entra Banksy con Liberato? Nulla, se non fosse che l’identità del misterioso street artist è stata spesso attribuita proprio a Robert Del Naja (o a un collettivo guidato da lui), visto il ricorrente coincidere dell’apparizione dei murales nelle città dei suoi concerti. E che la coincidenza ha subito generato un rincorrersi ironico di post sui social network dal tenore “BANKSY è LIBERATO”.