Si è tenuta nel pomeriggio dell’11 ottobre 2020, a Milano, una grande e attesa manifestazione di lavoratori e rappresentanti delle imprese del settore dello spettacolo e degli eventi dal vivo. I lavoratori del mondo dello spettacolo si sono riuniti per chiedere alle istituzioni di essere ascoltati, in quanto una delle categorie più colpite dalle misure restrittive adottate per via della pandemia di COVID-19.
Il movimento, che ha preso il nome di “Bauli in piazza“, ha radunato circa milletrecento persone tra lavoratori dello spettacolo e imprese del settore che al momento si trovano in una situazione di grave difficoltà. Cinquecento bauli neri distanziati tra loro sono stati posizionati nella piazza e altrettanti addetti ai lavori hanno alternato momenti di silenzio, applausi, battiti di mani sui flight case (i bauli). Al centro della piazza è stato posto un baule rosso, in rappresentanza dei colleghi scomparsi in questi mesi.
Gli organizzatori della manifestazione hanno dichiarato: “Da adesso in poi è necessario instaurare un tavolo di lavoro tra le istituzioni e tutti i rappresentanti del settore: organizzatori di eventi, concerti, congressi, spettacoli e fiere e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, il Ministero dello Sviluppo Economico (ex Ministero delle Attività Produttive) e il Ministero della Salute. Ora più che mai è necessario mettere dei punti fermi e lavorare compatti per individuare una meta temporale e delle regole in grado di permettere al comparto di ricominciare a lavorare in sicurezza e in maniera economicamente sostenibile. Da oggi deve iniziare un percorso graduale, ma determinato, per rimettere in piedi il settore“.