Olly è in gara alla 73esima edizione del Festival di Sanremo. Manca ormai pochissimo alla kermesse, ma anche in questo periodo così impegnativo siamo riusciti a trovare il tempo per raccogliere le impressioni ed emozioni del momento.
– di Martina Rossato
foto di Mattia Guolo –
Olly è giovanissimo, è nato nel 2001 a Genova, dove è cresciuto nell’ambiente della nuova scuola rap. Vincitore di Sanremo Giovani, porterà in gara il brano “Polvere”, che si trova anche nel repack dell’ultimo EP “Il mondo gira”, in uscita il 10 febbraio per Epic Records Italy/Sony Music.
Ci siamo sentiti telefonicamente, in un periodo impegnatissimo per Olly, che nonostante il pochissimo tempo a disposizione si è dimostrato super disponibile:
«È un periodo faticoso – conferma – ma proprio per questo non voglio caricarmi troppo di ansie. Sto cercando di distrarmi il più possibile. Provo tantissime emozioni tutte insieme e c’è anche un po’ di paura. Mi sto preparando a modo mio: cantando, ballando davanti allo specchio, ma soprattutto c’è tanto entusiasmo e voglia di divertirmi».
È vero che il primo amore non si scorda mai, ma di strada, dal suo primo ad oggi, Olly ne ha fatta tanta. Ha raggiunto una nuova consapevolezza, e lo conferma anche lui:
«Da quando nel 2019 è uscito “Il primo amore”, che era il mio primo singolo, mi sento di essere cambiato tantissimo, anche a livello di espressione. Ho raggiunto una consapevolezza nuova che non avevo mai visto. Sono passati tanti anni e mi sento più maturo anche a livello personale, però resto pur sempre un ventunenne e non ho ancora le idee del tutto chiare, né le vorrei avere.
Dal punto di vista dell’amore non è cambiato niente, invece. È vero che il primo amore non si scorda mai, ma non mi offenderei se arrivasse anche il secondo [ride, ndr]».
Il suo ultimo EP, “Il Mondo Gira”, gioca sul contrasto fra brani uptempo in cassa dritta e un racconto cantautorale, intimistico e riflessivo. È stato impossibile non pensare a Jimmy Fontana, che cantava “gira, il mondo gira nello spazio senza fine”, ma forse non era un riferimento voluto:
«Il riferimento a quella canzone è stato quasi un caso. Però sento un legame fortissimo tra la mia musica e il cantautorato italiano. Scrivo quello che canto, quindi mi sento un po’ un cantautore anche io, e sicuramente molto affine a quel mondo. Anche la matrice “ermetica” dei miei testi riprende quel mondo: dire poco ma dire tutto il necessario. Il minimalismo, che è sempre più preponderante al giorno d’oggi, secondo me è una risposta al minimalismo di un tempo.
La mia interpretazione del cantautorato è riproporlo con una base di chitarra e voce o piano e voce assieme all’Auto-Tune, che lo rende più moderno e più mio. Ma anche i brani uptempo con cassa dritta hanno una struttura cantautorale nel testo. Voglio che sia un messaggio chiaro: sono due mondi che sembrano distanti a primo impatto, ma sono molto vicini».
Il brano in gara al Festival è “Polvere”, che Olly ha già provato con l’orchestra: «È stato molto figo perché è un mondo lontano dal mio mondo e sto imparando tanto. Poi il mondo gira e mi ha fatto incontrare nell’orchestra una componente che faceva il conservatorio con me, è stato molto bello rivederla».
Ed è con una curiosità su “Polvere” che concludiamo la nostra chiacchierata:
«Di solito sono molto geloso dei miei brani, che scrivo sempre io e poi produco con JVLI. Questo brano invece è nato in modo diverso e, per una volta, mi sento di dover spezzare una lancia in favore degli autori. Il concepimento di “Polvere” non era mio: è nato da una sessione tra JVLI ed Emanuele Lovito che aveva iniziato con “Su di me più bella che…” che poi ho trasformato in “Polvere” e da lì ho costruito tutto il resto del brano. Per la prima volta sono riuscito a lavorare con qualcun altro sul testo di un brano. Ci avevo provato ma non ero mai riuscito: è stato un bellissimo momento».
Olly ha inoltre appena registrato il tutto esaurito per la data del 6 aprile ai Magazzini Generali di Milano del “Il Mondo Gira Live”, organizzato e prodotto da Magellano Concerti. Al sold out si aggiunge una seconda data milanese che si terrà mercoledì 5 aprile sempre ai Magazzini Generali. Biglietti disponibili su TicketOne e Ticketmaster.