La Sad e Codacons si sono recentemente trovati al centro di una controversia riguardante l’utilizzo del nome dell’associazione da parte della band italiana. La situazione è esplosa dopo che La Sad ha pubblicizzato il suo nuovo album, “IO ODIO LA SAD”, utilizzando il nome del Codacons.
Secondo quanto riportato, il Codacons ha emesso una diffida nei confronti del trio punk, chiedendo loro di non utilizzare il nome dell’associazione per promuovere il loro disco. L’associazione ha accusato La Sad di sfruttare a livello mediatico e pubblicitario il nome del Codacons, in particolare in relazione alle proteste sollevate durante la partecipazione del gruppo al Festival di Sanremo.
Il Codacons ha sottolineato che La Sad ha adottato un atteggiamento vittimista e ha cercato di suscitare simpatia, parlando di “odio generato dall’associazione”. Inoltre, l’associazione ha fatto riferimento ai testi sessisti e violenti contenuti in alcune precedenti canzoni del trio, suggerendo sarcasticamente che il titolo del nuovo album potrebbe essere stato “Odio le donne” anziché “ODIO LA SAD”.
Riportiamo per intero il comunicato del CODACONS:
Il Codacons diffida oggi il gruppo musicale La Sad a non usare il nome dell’associazione per pubblicizzare il nuovo album.
Da giorni il trio punk sta sfruttando a più riprese e in innumerevoli occasioni il nome del Codacons per dare visibilità al disco, ricorrendo ad un patetico vittimismo e a lacrime di coccodrillo parlando – del tutto a sproposito – di odio generato dall’associazione attraverso le proteste sollevate in occasione della partecipazione di La Sad al Festival di Sanremo.
Un utilizzo del tutto strumentale della sigla Codacons al fine di ottenere visibilità mediatica e citazioni sulla stampa, che però omette – volutamente – di indicare la natura delle proteste dell’associazione.
E infatti più che “Odio La Sad”, il trio avrebbe forse fatto meglio a chiamare il nuovo disco “Odio le donne”, considerati testi sessisti e violenti contenuti in alcune precedenti canzoni del trio, con frasi quali “Ma tu sei peggio della coca, sei una tr*”; “ti sco* solo per strapparti il cuore”; “E non ho più voglia di stare al mondo, se ci sei te. Prendo il doppio degli psico.. “ – conclude il Codacons.
L’album “IO ODIO LA SAD” è stato rilasciato venerdì scorso ed è un concept album sulla ribellione, nato dall’odio ricevuto. Al momento, non è stata fornita alcuna risposta da parte de La Sad al comunicato del Codacons.
La querelle tra le due parti continua a tenere banco, e gli appassionati di musica seguono con interesse gli sviluppi di questa controversia. Resta da vedere come La Sad risponderà alla diffida e come il Codacons gestirà la situazione nei prossimi giorni.