– di Martina Rossato –
Quando sentiamo il nome di Nuvolari una delle prime associazioni che ci vengono in mente è molto probabilmente quella con Tazio Nuvolari, il pilota automobilistico e motociclistico che nei primi decenni del ‘900 ha fatto sognare milioni di appassionati e non solo. Impossibile quindi non associare tale nome alla velocità; ma se “Nuvolari” sembrerebbe essere sinonimo di tutto ciò che si muove a una velocità stratosferica, il nostro, di Nuvolari, vuole invece prendersela con calma.
Matteo Pisotti, in arte Nuvolari, è infatti un ragazzo tranquillo, dalla personalità delicata, cui piace giocare con il suo nome d’arte. Nato nel 1996 a Piacenza, con la sua giovane età, poco più che ventenne, porta la calma che lo contraddistingue anche nella sua musica. A Matteo piace raccontarsi attraverso le note della sua chitarra, scrive le sue canzoni nella quiete della sua stanza e le regala agli ascoltatori con la stessa gentilezza con cui donerebbe una rosa alla sua amata. Ha da poco pubblicato il suo album di esordio, che non a caso si chiama proprio “Lentamente”, in contrapposizione all’idea data dal suo nome.
“Lentamente” è un album dalla lunga genesi: alcuni dei nove pezzi che contiene sono nati prima del Covid, altri durante e, come racconta Matteo, la pandemia ha purtroppo rallentato l’uscita del disco. “Lentamente” è la raccolta di sensazioni, esperienze e vita quotidiana. Se prima di questo esordio Nuvolari era meno concreto e definiva le sue canzoni “più eteree”, questo disco è una sorta di diario di bordo, un’occasione per parlare di sé, facendo sì che anche chi lo ascolta si possa immedesimare nelle sue avventure e disavventure.
In questo album, Matteo mette se stesso, con le sue influenze musicali e la sua passione per la musica brasiliana, nata un po’ per caso ma che non lo ha mai abbandonato; gli piace sperimentare con i suoni della bossa nova e unirli alla tradizione cantautorale italiana. Il risultato? Un album pop molto piacevole all’ascolto e altrettanto curato nei dettagli.
Dopo un’estate di ripartenza, anche l’album di Nuvolari verrà portato live: il 4 novembre a Bologna (Cortile Cafè Slurp), il 6 novembre a Milano (Arci Bellezza), il 19 novembre al Monk di Roma e il 10 dicembre all’Off Topic di Torino. Nonostante il Covid abbia un pochino rallentato l’attività live di Nuvolari, i mesi estivi sono stati l’occasione per Matteo di partecipare ad alcuni live “più in grande” rispetto a quanto fosse abituato prima della pandemia: ha suonato, con la sua band, a Roma a Villa Ada (Spaghettiland), a Milano sui Navigli (Spaghettiland), a Genova sul porto (in apertura ad Ariete) e in Piazza a Faenza (Mei – Meeting delle etichette indipendenti).
“Lentamente” è il suo primo album, il suo esordio sotto etichetta, ma Matteo suona da sempre, per le strade della sua città, Piacenza, con le band del posto. L’album è uscito per Bomba Dischi ed è stato prodotto da Iacopo Sinigaglia (BRAIL). Il disco è accompagnato da un progetto grafico che vede ognuno dei brani accompagnato da una tavola, illustrata dalla mano di Antonio Pronostico e che è una sorta di racconto parallelo alle canzoni.
Il progetto artistico è, insomma, curato fin nei minimi dettagli. E perché un disco sia curato e quindi godibile, è importante prendersi del tempo, aspettare il momento giusto per pubblicarlo. Alla fine, come canta in “Bambina Vampira”, “è una questione di tempismo”.