– di Martina Antinoro –
“SUI MURI” è il nuovo singolo degli PSICOLOGI: con la loro capacità di raccontare il mondo visto dalla prospettiva della Generazione Z sono riusciti ancora una volta a trasportare i loro ascoltatori nella realtà dei ventenni di oggi. Il singolo, uscito il 10 dicembre, ha dato l’opportunità di Lil Kaneki e Drast di dare inizio a una nuova fase artistica, in cui il duo accantona la rabbia generazionale dei precedenti lavori, ovvero “2001“, “1002” e “MILLENNIUM BUG”, per lasciare spazio a una ballad che vuole raccontare l’amore universale.
Gli PSICOLOGI ci raccontano l’amore giovanile a partire dalla copertina del singolo: una ragazza da sola e con le cuffiette, che si guarda intorno. “SUI MURI” racconta uno spezzone della vita di ogni giovane e ci dà gli strumenti per capire come sia l’amore di oggi: non solo distanza e solitudine, ma anche capacità di lasciare l’immaginazione sempre accesa per vivere quell’amore vero, da film.
Lil Kaneki e Drast aprono il singolo, prodotto dallo stesso Drast e uscito per Bomba Dischi e Island Records, focalizzandosi sul tema del viaggio, per poi usare le strofe per fare due distinte dichiarazioni d’amore: la prima, quella di Drast, a una lei, mentre la seconda, di Lil Kaneki, alla città di Roma, di cui è originario il rapper. «Forse il cielo è solo il tetto di qualcosa di più grande di una stanza» è la frase che riesce a racchiudere tutta la solitudine e la speranza che attanagliano e hanno attanagliato tanti giovani negli ultimi due anni, ma per gli PSICOLOGI è anche il verso che dà il via alla dichiarazione d’amore verso questa lei moderna, che non corrisponde più ai canoni estetici tradizionali, perché non è più la musa bionda e con gli occhi azzurri, ma anzi è un «Angelo con gli occhi scuri e i capelli più corti del fiato». Il duo urla, accompagnato dal pianoforte, un amore folle, che ha bisogno di presenza, ma soprattutto l’invincibilità e l’indelebilità di questo sentimento. D’altronde ogni essere vivente sa che il primo amore è indelebile, come le frasi d’amore scritte “SUI MURI”.
Come anticipato, gli PSICOLOGI dedicano la seconda dichiarazione d’amore a Roma, ma, prima, riescono a trovare lo spazio necessario per schierarsi a favore dell’eguaglianza e della parità cantando: «Due uomini si baciano sopra di un prato ed è così normale, pensa che bello vivere senza più odiare», riuscendo ancora una volta a trattare con grande semplicità un tema così attuale e molto sentito dai giovani (e non solo).
Roma è una città di cui si sente la mancanza: «Il cielo, l’amore, l’estate, i tuoi sorrisi», ma soprattutto, come le scritte “SUI MURI”, è un luogo indelebile. «Sei fatta per restare», dicono gli PSICOLOGI della Capitale; la città eterna è vista come una madre comprensiva e piena di bei ricordi: «Tu sarai per sempre casa, e una casa rimane». È facile dimenticarsi che questi due ragazzi sono del 2001 e, per quanto l’ambizione possa portarci lontano, alla fine ognuno sente il bisogno di non sentirsi solo. Di sentirsi, per l’appunto, a casa.
Gli PSICOLOGI, pur usando toni più tenui e, a tratti, sofferenti, sono riusciti a regalarci ancora una volta un quadro dei giovani d’oggi, con i loro amori, le loro debolezze e i loro sogni. Ma ritengo che, più di tutto, siano riusciti a regalarci una meravigliosa dichiarazione d’amore alla città di Roma, facendoci capire che alla fine, per quanto in là si possa sognare di andare, non ci si potrà mai lasciare alle spalle quella sensazione di casa, di famiglia, che aiuta a crescere.