Bellissimo equilibrio tra indie pop e quella leggerezza digitale che ormai sembra essere divenuto il trend del momento. Suoni anni ’90, qualcosa degli ’80, e poi i riferimenti al passato quello davvero indipendente, quello che i RadioLondra fanno già dal nome che portano.
Si intitola “Slurp” questo disco inciso in arte grafica dall’influencer @finnanofenno. Un disco che canta il bisogno di tornare veri e non verosimili, l’etica e la morale che probabilmente dobbiamo rintracciare nei limiti che avevamo ieri, piuttosto che nelle eterne possibilità di domani. E nel titolo che ho scelto per l’articolo, cito forse il brano di punta, che porta il disco ad un livello davvero alto. Invece la rete ci restituisce il nuovissimo video: “Camilla”.
Come lo definireste questo filone musicale dalla linea ben definita a cui anche voi avete prestato fede?
Lo definiremmo indie pop, dove l’essere indie sta nel fatto che non hai più direttori artistici di Major che ti dicono come cambiare il testo o l’arrangiamento per essere più generalista e radiofonico, ma finalmente fai quello che ti piace, e se piace anche agli altri, molto bene.
Una domanda assai spigolosa: questo conformarsi alle tendenze, non è un controsenso per l’espressione artistica? Ovvero: dagli artisti non dovremmo attenderci personalità piuttosto che adottare soluzioni ed estetiche già sperimentate e funzionanti?
Bella domanda. Credo che l’originalità sia essere se stessi. Alcuni hanno inventato qualcosa, altri, utilizzando le regole inventate da altri, hanno scritto cose memorabili. L’unico modo per essere originali è essere se stessi, non ci sono alternative. Dietro “Slurp.” c’è pochissima produzione, le canzoni sono “uscite” così come sono nate. Io ho sempre pensato che avrei preferito buttarmi nella mischia e provarci piuttosto che stare su una montagna a scrivere musica sperimentale. Ma sono attitudini, perché chi sta sulla montagna a fare musica sperimentale dà il suo contributo al mondo in quel modo lì, perché è così che lo vuole, e quindi, lo deve dare. Allo stesso modo, noi abbiamo deciso di giocare con le carte che sono sul tavolo in questo momento, e la cosa fortunatamente ci viene molto naturale, altrimenti penso che già si sentirebbe al primo ascolto del disco.
Copertina infallibile. Di chi è stata l’idea?
La copertina è di @Finnanofenno, un painting drawer strepitoso e con tantissimo seguito. Ha conosciuto uno di noi, Carlo, durante un viaggio nato per caso e in circostanze improbabili: la prima traversata Milano – Catania in tuk-tuk in Italia con @thegira.it, e lì è diventato amico e fan della musica dei RadioLondra. Quando abbiamo scritto il disco, ascoltando le canzoni, ci è venuto in mente di chiedergli se avesse voglia di provare a fare qualcosa per noi, e il risultato è “Slurp.”. Anche a noi piace da morire quella copertina, e speriamo che le persone possano gustarsi fino in fondo le canzoni come quella mosca si gusta il gelato.
Bella e indicativa “Come una volta”: direi che un po’ tutto il disco è nostalgico a suo modo o sbaglio?
Non sbagli: è un disco nostalgico e amante della vita e di tutto quello che la vita può dare.
Il futuro, secondo voi, che mood e che linea guida darà alla canzone?
Io penso che il filone appena nato e all’interno del quale noi ci inseriamo, sia appena all’inizio. Usciranno ancora tanti artisti e saranno scritte tante belle canzoni. Finalmente la canzone è tornata.