Rock/Jazz/Fusion
Vincenzo Grieco: professione chitarrista
Oggi è qui con noi Vincenzo Grieco, chitarrista romano, classe 1976.
Musicista poliedrico e versatile, Vincenzo si è avvicinato al mondo delle sei corde da giovanissimo, in un percorso artistico che lo ha portato ad attraversare diversi generi musicali come l’heavy metal, il rock, il blues, il funk ma anche il fusion-jazz, sino a quando nel 2010 diventa uno dei primi musicisti in Italia ad ottenere la laurea triennale in chitarra pop presso il conservatorio di Frosinone.
La musica è il suo mestiere da sempre: Oltre ad un’intensissima attività didattica in alcune scuole di Roma e a varie collaborazioni come turnista, è titolare e fondatore di due importanti formazioni musicali nel panorama della capitale. La prima è il Vincenzo Grieco & Valerio Mignogna acoustic guitar duo, un duo strumentale di chitarre acustiche che ripropone sonorità latin jazz e pop rock rivisitato in uno stile “Al di Meola”; l’altra è la band rock blues Vincenzo Grieco and T.H.E. Rome Blues Authority, il cui stile è ispirato al sound statunitense dei chitarristi e dei gruppi rock californiani anni ‘80. Per molti anni collaboratore fisso di riviste chitarristiche specializzate (Axe, Guitar Club), e realizzatore di sonorizzazioni per la RAI, è al momento impegnato nella preparazione di un disco strumentale di cui possiamo ascoltare su Youtube il primo singolo “Remembering Giorgio”, dedicato al suo maestro scomparso Giorgio Mazza, con un video prodotto dall’agenzia 2D di Giacomo Mearelli e Pierpaolo Moio. E adesso, qualche domanda a Vincenzo per saperne di più sul suo lavoro.
Allora Vincenzo, iniziamo con il parlare della tua formazione musicale, cosa ti ha spinto ad avvicinarti allo studio della chitarra e quali sono le tue influenze?
“Iniziai, come quasi tutti, da ragazzino, ascoltando dischi di musica rock e pop e rimasi folgorato quando ascoltai per la prima volta l’assolo di Eddie Van Halen su “Beat It” di Michael Jackson. Andai immediatamente da un bravissimo maestro di chitarra dicendogli “non so se questa sia una chitarra, ma voglio suonare questa cosa!”. Iniziai così ad ascoltare e studiare senza sosta i dischi dei guitar heroes degli anni ’80, in particolare Van Halen e Steve Vai.
Crescendo ho ampliato le mie conoscenze grazie allo studio di altri generi musicali come il blues, il jazz e la fusion. Ultimamente ho una passione per il country!”.
Un musicista completo e poliedrico! Come definiresti il tuo sound oggi?
“Sicuramente definirei il mio sound di estrazione statunitense. Una specie di fusione tra hard rock, blues e country, tre generi musicali che più di altri hanno segnato il mio percorso artistico”.
Bene, parlaci un po’ della tua professione. Come si svolge il tuo lavoro di musicista? Quali sono i tuoi progetti?
“La mia vita musicale si divide tra progetti miei, come la mia band rock-blues o il duo acustico strumentale, e numerose collaborazioni con vari artisti dai quali sono chiamato come turnista. Per me ogni volta è una sfida confrontarmi con un progetto o un genere musicale diverso, per riuscire a soddisfare le esigenze di chi mi ingaggia. Parlando dei miei progetti artistici non posso non citare il duo strumentale con il chitarrista Valerio Mignogna. Abbiamo un DVD live all’attivo e al momento stiamo lavorando ad un disco con brani originali. Con i “Blues Authority” porto avanti un progetto rock blues che parte dai brani storici di Hendrix, Vaughan e Jeff Healey fino ai classici del blues rivisitati in versione rock e hard rock. Chiaramente, alterno alla mia attività live e in studio un’intensa attività come insegnante di chitarra”.
Interessante! Dicci qualcosa di più sulla tua attività didattica.
“Sono ormai quindici anni che insegno in maniera stabile. Svolgo i miei corsi di chitarra moderna presso il mio studio “Guitar Lab” a Roma, nella scuola di musica Ciac – Cantus Planus, nelle scuole di musica Neuma e TotemTanz.
Ultimamente ho iniziato una collaborazione con la scuola “Total Shred” di Francesco Faleri: un interessante progetto didattico basato sulla tecnica chitarristica con molti validissimi collaboratori. Ho anche un canale Youtube dedicato ai miei allievi dove sono visibili le loro registrazioni e la loro crescita artistica”.
Cosa ne pensi della musica in Italia oggi?
“Penso che i problemi della musica in Italia siano gli stessi che sono presenti negli altri campi. C’è un’enorme crisi globale e noi non stiamo facendo nulla per contrastarla. L’Italia è un paese ricco di cultura musicale: nel ‘600 eravamo noi ad insegnarla al resto del mondo, oggi siamo troppo spesso incapaci di investire sulla qualità, la meritocrazia è relegata ai talent show dove l’immagine conta spesso più della qualità artistica e dove i ragazzi vengono illusi di aver raggiunto chissà cosa senza prima aver fatto una gavetta ed un percorso artistico lungo e formativo”.
Grazie per la tua disponibilità Vincenzo. Ti lasciamo andare non prima di averti fatto un’ultima domanda: quali sono i tuoi progetti per il futuro?
“Nell’immediato, sto finendo la composizione dei brani strumentali che faranno parte del mio primo disco solista. Spero di poterlo realizzare in breve tempo… E come sempre cercherò di fare ciò che auguro a tutti i musicisti: Suonare sempre di più!”
Per avere maggiori informazioni su Vincenzo e per ascoltarlo suonare potete visitare il sito internet: www.vincenzogrieco.it
oppure il suo canale youtube: www.youtube.com/vincenzogrieco.
Umberto Sartini