– di Ylenia Buonviso –
Andrea Biagioni, dopo Sanremo giovani 2018 e X Factor 10 presenta oggi, 25 ottobre 2019, il suo nuovo lavoro, “Pranzo di famiglia”. Un viaggio introspettivo, ricco di momenti di gioia ma anche di dolore, dove ricorda eventi di vita significativi, come nella canzone “Angela” dedicata alla nonna, che lo hanno segnato particolarmente e reso un artista sensibile alle sfumature dell’esistenza. “Pranzo di famiglia” è un momento di ritrovo, una riunione di affetti che per Andrea Biagioni è il simbolo immaginario del suo nuovo album.
Partiamo proprio da questo “Pranzo di famiglia”. Da dove arriva la scelta di intitolare così il tuo album?
Ho immaginato di essere a tavola con la mia famiglia e con qualche amico stretto e di raccontare quella che per me è la musica. Non sono mai riuscito ad aprirmi così profondamente con i miei cari parlando di quelli che sono i miei sogni.
Andrea parte proprio da questo istante, dove racconta il percorso interiore fatto per arrivare a scrivere un album che tratta di sé, di una crescita emotiva e di una consapevolezza del suo essere.
La musica mi ha accolto nella sua vita ed io ho accolto lei nella mia.
Cosa ti ha spinto a scrivere una canzone per tua nonna Angela?
Una sera dopo averla vista in ospedale sono tornato a casa e tra le lacrime, di getto e di cuore ho iniziato a scrivere questa traccia, dove i ricordi del nostro passato raffioravano in me come se fossi di nuovo un bambino.
Infatti Andrea si racconta in questi brani e guarda al suo passato con gli occhi di un bimbo che ripercorre ogni stato d’animo del suo trascorso, dichiarando che attraverso la sua musica, nella piccola Lucca, è riuscito a trovare la sua strada.
Non bisogna mai perdere il bambino che c’è in ognuno di noi
Cosa chiedi a questi tuoi ricordi? Cosa ricerchi in loro e grazie a loro chi sei adesso?
Mi rivedo cresciuto e finalmente consapevole di chi sono, ho superato le mie difficoltà di esibirmi in pubblico, ho acquisito più fiducia in me stesso seguendo il richiamo della musica e ho accettato il mio essere adulto ma sempre attraverso il mondo del fanciullo che guarda avanti.
Così Andrea invita il pubblico, con il brano “Il capotreno”, a vedere oltre quel binario prestabilito, a vedere oltre gli ostacoli della vita, a credere nei propri sogni e a lottare per far sì che diventino realtà. Coraggio, ambizione e come cita il cantante “provare ad osare”, aprire il proprio “io” al mondo per creare qualcosa di vero e sentito. Il suo viaggio continua con la traccia “Leva la rete” dove l’artista ha fatto un lavoro molto intenso su se stesso infatti il brano richiede un ascolto ripetuto dove nei momenti di silenzio si avverte il vero sfogo, il vero grido del cantante, il vero urlo di un giovane che crede poco in se stesso ma che ha voglia di farcela, di superare ogni ostacolo. Nella fragilità dell’essere umano è racchiuso il vero senso dell’esistenza che in questo caso ha dato all’artista la forza di provarci e di riuscire mettendo a nudo ogni sua debolezza.
Oltre all’uscita del tuo nuovo disco c’è un tour che ti aspetta, quale sarà la prima tappa? Qualche anticipazione per il mondo musicale televisivo?
Il mio tour partirà dalla Milano Music Week per poi toccare tante altre tappe italiane, anche Roma. Potrebbe esserci la possibilità di Sanremo giovani 2020, ma è ancora tutto in cantiere e vediamo cosa accadrà… ma non lo escludo.