“CUORE DI VETRO” by Marta Tenaglia
Il secondo podcast del progetto con ospite la calciatrice dell’FC Internazionale Milano Alice Regazzoli.
CUORE DI VETRO è il nuovo progetto di Marta Tenaglia: quattro capitoli, ognuno dei quali con una sua collocazione in una dimensione temporale precisa e connessa ad un tema che ha abitato il cuore della cantautrice in quel momento particolare.

Quattro capitoli per ripercorrere leggeri un ciclo continuo di consapevolezza di sé, per poi mettere il naso fuori e arrivare al Tu, al Noi, al Tutt*.
“Una volta che so di che materia è fatto il mio cuore, posso cercare quello dell’ altr*.”
SECONDO CAPITOLO – AVREI VOLUTO // passato impossibile
Nel secondo capitolo, intitolato AVREI VOLUTO // passato impossibile, Marta Tenaglia ha scelto di parlare di calcio femminile al motto di “ora dateci degli eroi che ci assomiglino”, intervistando per l’occasione Alice Regazzoli, calciatrice professionista in forza al team FC Internazionale Milano femminile.
“Un cuore di vetro si rompe spesso, basta una nuvola troppo bella, o un ricordo che arriva senza chiedere.
É trasparente dentro per fuori e fuori per dentro, e ogni volta che si frantuma, sceglie di ricostruirsi secondo forme inedite.
Difficilmente è in pace con se stesso, ma solo quando acquisisce veramente consapevolezza del materiale di cui è fatto allora si può aprire al resto dell’universo.
Ci vuole tempo, un ciclo continuo, ci vogliono nomi con cui riconoscere e chiamare ogni singola fase: non schemi in cui intrappolare, ma lenti precise con cui ripensare ciò che andato, ciò che non esiste, ciò che sono e che ho tra le mani.
La musica per me è prima di tutto è espressione e necessaria comunicazione: ho bisogno di arrivare all’ altr*, ho bisogno per lo meno di cercare la strada.
Ascolto, e poi ricomincio il viaggio.
Un cuore di vetro è un bagaglio fragile, ma è dalle crepe che entra la luce.” – Marta Tenaglia
É trasparente dentro per fuori e fuori per dentro, e ogni volta che si frantuma, sceglie di ricostruirsi secondo forme inedite.
Difficilmente è in pace con se stesso, ma solo quando acquisisce veramente consapevolezza del materiale di cui è fatto allora si può aprire al resto dell’universo.
Ci vuole tempo, un ciclo continuo, ci vogliono nomi con cui riconoscere e chiamare ogni singola fase: non schemi in cui intrappolare, ma lenti precise con cui ripensare ciò che andato, ciò che non esiste, ciò che sono e che ho tra le mani.
La musica per me è prima di tutto è espressione e necessaria comunicazione: ho bisogno di arrivare all’ altr*, ho bisogno per lo meno di cercare la strada.
Ascolto, e poi ricomincio il viaggio.
Un cuore di vetro è un bagaglio fragile, ma è dalle crepe che entra la luce.” – Marta Tenaglia