– di Giuditta Granatelli –
Graey è Luca Grella, nato a Carpi (Modena) nel 1996. Musicista, cantautore e produttore, si è trasferito di recente a Milano per lavorare ai suoi progetti musicali. Dopo una serie di singoli, tra cui “Coma Etilico”, featuring Sao Paulo, “Momento” e “News di Stasera” esordisce nell’ottobre 2021 con il suo primo EP, “Novantasei”. Con alle spalle anni di studio al Conservatorio e all’Accademia di Musica Moderna di Modena, Graey è un artista espressivo e malinconico, ma allo stesso tempo confortante.
Gli ho fatto qualche domanda per approfondire la sua persona e la sua carriera.
Vorrei chiederti innanzitutto un tuo punto di vista sul tuo EP d’esordio. Come credi verrà accolto dal pubblico? E cosa ne pensi tu stesso?
Avevo bisogno di pubblicare “Novantasei” per capire se continuare a fare musica per hobby o renderla invece un lavoro, un sogno che ho sin da piccolo. Una volta che un tuo pezzo viene pubblicato cominci ad averne una percezione differente, ricevi critiche e pareri che ti fanno capire in che posizione ti trovi rispetto alla tua zona di comfort e ai tuoi obiettivi preposti. “Novantasei” è l’inizio del mio progetto come Graey, un progetto che prevede una musica in continua evoluzione e che esprime tanta voglia di esplorare nuovi confini insieme a un team di persone che credano in me e che, soprattutto, possano esibire le proprie qualità. Vorrei crescere sempre di più in un mercato sia italiano che, perché no, internazionale.
“Momento” invece io l’ho percepito come il più malinconico tra i brani dell’EP.
“Momento” è come una musicassetta piena di emozioni e ricordi che riguardano la mia vita a Carpi, in provincia di Modena, dove vivevo prima di trasferirmi a Milano. Lì ho vissuto alcuni eventi negativi che mi hanno segnato, come la fine di una relazione importante o i problemi che ho avuto in famiglia. Questi ricordi vorrei cancellarli, ma ovviamente non posso. Il modo migliore per conviverci è convogliarli nella mia musica; uno sfogo che si trasforma in energia positiva. Mi sono sentito libero dopo aver composto “Momento”.
Suono e atmosfera sono sempre molto chill in tutte le tue canzoni. Da dove nasce questa scelta?
Anche mia madre chiede sempre se ci saranno canzoni più energiche. Non lo so, sono una persona molto tranquilla, cerco di vivere la vita in modo molto rilassato e spensierato e la mia musica riflette un po’ questa mia attitudine. Sicuramente nel momento in cui vivrò esperienze più esaltanti e frenetiche, potranno nasceranno brani più ritmati. Per ora rimango sulle chill vibes!
Leggo nel tuo comunicato stampa che hai alle spalle anni di studio. Come si è evoluto Graey da quando ha cominciato a fare musica ad oggi? Quanto e come ha influito il trasferimento a Milano?
Gli anni del Conservatorio e successivamente quelli dell’accademia moderna mi hanno permesso di conoscere la storia della musica a tutto tondo, sia a livello teorico che pratico. A Milano invece sto imparando a conoscere questo mondo da un punto di vista prettamente economico e imprenditoriale. È anche una città che mi permette di conoscere persone con la mia stessa passione e di relazionarmi con i professionisti del settore. Penso che la mia sia una storia in continuo svolgimento e sono sempre alla ricerca di persone simili a me, con gli stessi obiettivi.
Per quanto riguarda la scrittura, ci parli un po’ del tuo processo creativo? Quanto e cosa aggiunge Michele Dwamena?
Il mio processo creativo solitamente si sviluppa partendo dalla musica, quindi inizio a trovare gli accordi giusti sulla base dei suoni che ho in testa. Da lì passo poi alla melodia della voce, che mi permette di trovare parole che si intonino e che soprattutto possano comunicare al meglio il messaggio che voglio. Per quanto riguarda Michele, prima di essere un mio collaboratore è un mio amico storico di Carpi, ci siamo trasferiti a Milano praticamente nello stesso periodo. Una volta archiviata la prima bozza gli mando il materiale e insieme capiamo cosa scrivere e soprattutto cosa comunicare, sempre coerentemente al mood della musica.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Stiamo lavorando a nuovi brani, vogliamo scrivere un nuovo capitolo mantenendo la radice lo-fi ma inserendo sonorità più elettroniche, soprattutto per le batterie. Sarà un 2022 pieno di musica!