È uscito martedì 15 marzo per l’etichetta Fenix “Non fare il Cremlino”, il nuovo singolo di Pianista Indie. Ci sono necessità che non possono essere procrastinate; quando tutto quello che vedi di giorno in giorno è sangue, paura, macerie, gente in fuga e al fronte e ti sembra tutto così ingiusto, alzi la testa per reagire a questa raffica di pugni nello stomaco. La reazione di un cantautore è scrivere una canzone, che arriva direttamente dell’anima lacerata da tanto, inutile, dolore. Ed ecco “Non fare il Cremlino”, una canzone che fissa in maniera indelebile questo angolo di presente che non avremmo mai voluto vivere.
Perché, secondo te, sembra che sia così difficile scrivere di ciò che sta succedendo in Ucraina?
Non lo so. Sai, quando tratti temi come questo in fondo lo fai per una necessità personale. Questa canzone non è una canzone ma un post. Ho detto quello che penso e l’ho rinchiuso in 2 minuti di musica. Così resterà per sempre. Non so se per altri questa cosa possa essere difficile. Io ne avevo bisogno. Non avrei potuto parlare di altro oggi.
Le tue nonne hanno ascoltato “Non fare il Cremlino”? Che cosa hanno detto a riguardo?
Non credo l’abbiano ascoltata perché non sanno usare il web, hanno quasi 100 anni ma non appena le vado a trovare sarà la prima cosa che farò, anche perché l’ispirazione del testo nasce proprio da loro. O meglio, dalla frase che una di loro mi ha detto: «Non serve avanzare con i carri armati per vincere una guerra».
Come riassumeresti ciò che è successo dal 2018, quando hai pubblicato il tuo primo singolo dal titolo “Urologia”, ad oggi?
Cantautorato. Faccio musica come piace a me, fuori dagli schemi. Una musica senza età. Ho delle persone che credono in me. Sotto il profilo creativo ed artistico sono super soddisfatto.
Notiamo che il mondo del cinema (ovviamente non in questo caso, con il tuo ultimo singolo “Non fare il Cremlino”) ha avuto spesso un’influenza sui tuoi brani. Sbagliamo? Quando, nella storia di Pianista Indie, musica e cinema sono andati bene insieme?
Sì è vero, non sbagliate affatto. Mi lascio contagiare dal cinema ma anche dalla letteratura. Un giusto mix di Cinema e Musica lo trovate nel mio lungometraggio “Life”, per il quale ho curato anche la colonna sonora.
Dove possiamo vedere “Life”?
Lo trovate su YouTube, “Life – Pianista Indie”. È un viaggio tra Cinema e Musica di circa 24 minuti. Un lavoro di cui vado molto fiero.