“Chi guida l’orgia?” è il nuovo singolo di Torso Virile Colossale, fuori per INRI Classic / Overdrive / Dischi Bervisti. Un nuovo capitolo per il progetto musicale alle prese con il Cinema Peplum e il Mondo Antico ideato e fondato da Alessandro Grazian; un nuovo brano che segue l’uscita dell’album di debutto nel 2017 e che anticipa il nuovo disco in uscita quest’autunno.
Un progetto stratificato e sicuramente trasversale. Abbiamo deciso di incontrare Alessandro Grazian per fargli qualche domanda a riguardo, ed ecco com’è andata.
Come nasce il progetto Torso Virile Colossale? O anche, come ti è venuta questa folle idea?
Torso Virile Colossale è nato un po’ per gioco e un po’ per sfida ma alla base c’era una necessità creativa. Volevo creare qualcosa che fosse totalmente libero e svincolato da ogni punto di vista da quello che mi succedeva intorno all’epoca in cui l’ho ideato (2008) e l’ho realizzato (2017). Quindi sì, c’è stata della sana follia. L’idea era quella di scrivere musica che avesse come immaginario il mondo antico e in particolare il cinema mitologico degli anni ’50 e ’60. Qualcosa di serio ma allo stesso tempo con una piccola dose di ironia.
Cos’è cambiato dall’uscita del primo album in questo progetto?
Torso Virile Colossale è un progetto che cresce di concerto in concerto ma quando ho realizzato il primo album avevo già deciso che in un modo o nell’altro avrei inciso un secondo album. Il nuovo Volume riprenderà perciò il discorso dal punto in cui si è fermato il primo album, naturalmente aggiungendo svariate novità.
Il Covid ha cambiato in qualche modo il tuo approccio alla musica?
Per quello che riguarda la musica live, come per tutti, lo stop si è fatto sentire violentemente. Tra una restrizione e l’altra la situazione non è mai stata facile. Detto questo, sinceramente non saprei dire se ho cambiato approccio alla musica perché la passione, la dedizione e la voglia di sperimentare restano sempre le stesse di ieri. Per quello che riguarda la realizzazione dell’album nuovo di prossima uscita, quando è esploso il Covid noi eravamo appena entrati in studio a registrare. Per questo motivo tra lockdown, coprifuochi e zone rosse c’abbiamo messo un anno anziché tre mesi per realizzare il tutto. Poi le incertezze del 2021 hanno pesato sulla pianificazione dell’uscita e abbiamo pensato di aspettare il 2022.
Cosa ti piace così tanto del mondo antico greco e romano?
Non sono un passatista con la mania del mondo antico e non ho neppure fatto il Liceo Classico (anche se qualcuno se ne è convinto). Semplicemente Torso Virile Colossale offre l’occasione di rievocare l’antichità attraverso la musica, per questo motivo l’immaginario del progetto guarda totalmente a determinate epoche storiche lontanissime nel tempo.
Dirò una banalità ma i “classici” contengono già tutto. Gli archetipi, i miti, le storie ci parlano di noi e poi l’architettura e l’arte sono inesauribile fonte di ispirazione e motivo di godimento.
In cosa può esserci ancora utile guardare in quella direzione?
Personalmente sono affascinato dal mondo antico per svariate ragioni, non solo estetiche. Penso che guardare in “quella direzione” possa darci molte risposte e possa aiutarci a leggere molto meglio anche la nostra quotidianità.
Come stai in questo momento?
Ora bene grazie, gli Dei mi proteggono.