Dopo la pubblicazione dell’EP Gemini, Azazel torna con il videoclip del singolo estratto “24/7”. Un nuovo capitolo per il cantante toscano di stanza tra Milano e Londra, che fa entrare l’ascoltatore nel suo mondo: un lotta vinta e un invito ad essere se stessi, nonostante tutto. Essere se stessi è una celebrazione continua e questa canzone, insieme al video, in cui vengono inseriti come comparsi gli amici stretti di Azazel, sono una chiara dimostrazione del processo di autoliberazione. Ecco cosa ci ha raccontato!
Come descriveresti Gemini a chi non l’ha ancora ascoltato?
Gemini rappresenta i due principali aspetti della mia personalità, uno più introspettivo con “24/7” e uno più estroverso con “Thinking Bout You”.
Si direbbe, dalla tua biografia, che hai subito il fascino delle grandi città. Che cosa trovi in contesti come quelli di Milano e Londra?
Milano e Londra mi hanno fatto crescere molto artisticamente, dandomi la possibilità di affinare la mia arte e la mia esperienza artistica.
È vero che le città più grandi sono anche più inclusive? Qual è la tua esperienza?
Sicuramente nelle grandi città ci si sente meno un pesce fuor d’acqua. Essere gay in una grande città ti permette di avere una vita sentimentale attiva e di conoscere sempre persone con interessi affini. Trasferirmi a Milano in primis mi ha permesso più facilmente di essere me stesso al massimo delle mie capacità.
Qual è la connessione tra il brano “24/7” e il video appena pubblicato?
Entrambi sono una visione molto personale, volevo che nel video ci fossero i miei amici più stretti e che la canzone che parla di libertà personale fosse un inno per tutta la mia comunità.
Prossimi step del tuo progetto musicale?
Sto lavorando su un nuovo singolo che uscirà a luglio, è una canzone molto più movimentata e non vedo l’ora di farla uscire.
E non musicale?
Sto lavorando sul mio brand, che uscirà molto presto, chiamato Junko, e inoltre mi sto concentrando anche sui miei lavori di fotografia e styling.