Enjoy The Void | Recensione

di Edoardo Biocco. Tutti attraversiamo quella fase nella vita in cui cerchiamo un’identità, quella fase incerta fatta di dicotomie e false certezze ma soprattutto di tanta alternanza fra modi di essere e stati d’animo. Se quello di definirsi è un processo davvero lungo e spesso doloroso per un individuo, può risultare senz’altro interessante se si…

Zeffjack. FRIENDLESS | Recensione

di Federico Cappella. È lapalissiano, ormai, che il cantautorato spadroneggi nella scena musicale italiana. Le parole, nel bene o nel male, lasciano sempre il segno, qualcosa di ripetibile e riproducibile. E allora cosa ci fanno tre allegri ragazzi speechless e Friendless (per giocare con il nome dell’album) in questo mondo? È innegabile che gli album strumentali siano, nell’immaginario comune, quelli prog, quelli di classica o di elettronica. Il disco…

Twinkles. WE COME ALONG | Recensione

di Simone Spitoni. Arrivano dalla provincia di Treviso con alle spalle più di 20 anni di carriera e due album i Twinkles, gruppo che ha raccolto buoni consensi durante il lungo periodo dentro la scena punk italiana e non solo, proponendo un suono di pura matrice ‘’punk 77’’ senz’altro debitore nei confronti di grandi gruppi come Ramones, 999, Undertones e The boys. L’ultimo album,…

Carlot-ta. MURMURE | Recensione

di Gianluca Grasselli Murmure, terzo album per Carlot-ta, nasce dalla voglia di sperimentare uno strumento complesso come l’organo a canne nel tentativo di farne uscire qualcosa di buono. Obiettivo apprezzabile se consideriamo che l’utilizzo comune in Italia è relegato, salvo rare eccezioni, alla messa domenicale. Il problema è che le canzoni di Murmure risultano timide quando sembrerebbero voler spiazzare (Virgin of the noise), ma poco incisive quando,…

Iacampo. FRUCTUS | Recensione

di Riccardo Magni. Dopo quasi tre anni Marco Iacampo torna con questo nuovo album, che è l’ultimo capitolo di una trilogia in cui i titoli compongono la frase tra il portoghese e il latino: Valetudo, Flores et Fructus. Il cantautore, che grazie al titolo del suo singolo contenuto in Flores (del 2015) si è guadagnato il soprannome di “Pittore elementare“, ha tenuto fede al suo appellativo…

Francesco De Leo. LA MALANOCHE | Recensione

di Riccardo De Stefano.   L’Officina della camomilla non bastava più a Francesco De Leo. Abbandonati gli orpelli, ha trovato casa in Bomba Dischi e un compagno fidato in Giorgio Poi, produttore del suo esordio: tutti ingredienti giusti per rendere La Malanoche un successo. Peccato che in tutto il disco non si trovi una sola idea musicale degna di questo nome. L’album non solo non sta in…

Bruno Belissimo. Ghetto Falsetto | Recensione

di Francesco Pepe. Bruno Belissimo è un artista che definire poliedrico è poco. Nato a Toronto, studia contrabbasso e composizione al Conservatorio, per poi gettarsi nell’elettronica, trasferendosi in Italia a 26 anni e girando l’Europa con la sua band Low Frequency Club. Nel 2015 è anche stato il bassista di Colapesce per il tour dell’album Egomostro. E così si arriva a Ghetto Falsetto, un album sfacciatamente…